
Mancava una conferma e ora è arrivata: c'è un legame tra Visibilia, società di proprietà della ministra italiana del turismo Daniela Santanchè e la Wip Finance di Paradiso. Lo scrive la Rsi. Ricordiamo che la Finma, l'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (Finma), ha messo sotto inchiesta la società ticinese che avrebbe voluto diventare azionista di maggioranza di Visibilia, la società editrice in mano a Santanchè. Ricordiamo che, come scritto negli scorsi giorni, la politica italiana è stata rinviata a giudizio per presunte irregolarità nella gestione dei bilanci delle società del gruppo Visibilia. Secondo l'accusa, Daniela Santanchè avrebbe falsificato i bilanci di Visibilia Editore e Visibilia Srl per nascondere perdite milionarie, permettendo così al gruppo di continuare le attività e ingannando potenzialmente gli investitori. Mancava però una conferma riguardo il legame tra le due società e questa è stata confermata all'emittente di Comano da Giuseppe Zeno, azionista di minoranza di Visibilia, che sul finire del 2024 ha segnalato alla Finma l'operazione tra le due società. "Saputo dell'accordo, ho voluto conoscere chi sarebbe stato l'azionista di riferimento della società nella quale ho investito". Per saperlo, continua, " l’unica soluzione era quella di segnalare l'operazione all'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari, anche perché Santanchè aveva pagato la propria partecipazione all'interno della società circa 4,5 milioni di euro e la stava rivendendo per 2,7 milioni". Insomma, aggiunge, "volevamo avere certezza di chi fossero quelli che hanno dato i soldi alla WIP Finance, perché questa fiduciaria, stando ad alcune informazioni, aveva già fatto un primo versamento da 600mila euro e si apprestava a farne un altro di 2,1 milioni". Soldi che però "non figuravano nel patrimonio della Wip Finance, quindi era evidente, come lo è tuttora, che questi soldi sarebbero arrivati alla società da terzi e noi volevamo proprio sapere chi fossero queste persone".