La replica
"Confondere sionismo ed ebraismo è segno di ignoranza"
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Redazione
6 mesi fa
I movimenti giovanili cantonali prendono posizione all'indomani del comunicato stampa dei giovani Udc, in cui chiedevano "tolleranza zero nei confronti dell'antisemitismo all'Università della Svizzera italiana".

"Questo è intollerabile". I movimenti giovanili cantonali "condannano la subdola propaganda dei Giovani Udc", che ieri hanno preso posizione in merito alle manifestazioni pro-Palestina registrate in Svizzera e anche nel nostro Cantone. "In un testo grossolano e ingannevole", scrivono i Giovani Verdi, la Giso, i Giovani del Centro, del Plr, dei Verdi Liberali e la Gioventù Comunista, "i Giovani democentristi hanno recentemente diffuso un’immagine totalmente distorta delle proteste legate alla tragica situazione in Medio Oriente, ormai diffuse in tutta la Svizzera e ora giunte anche in Ticino. Le gravi e infondate accuse di antisemitismo mosse contro chi manifesta non sono altro che un pretesto per ottenere consenso, fomentando odio e spaccando ulteriormente la nostra società".

"Confondere sionismo ed ebraismo è segno di ignoranza"

Le proteste, scrivono i movimenti giovanili, "osteggiano piuttosto il sionismo, definito una forma di razzismo dalla Risoluzione Onu 3379 del 1975, che ne auspica l'eliminazione: confonderlo con l’ebraismo in generale è segno di ignoranza o malafede (vedi Nota della redazione). Nel marzo 2024, il Consiglio di Sicurezza ONU ha approvato, con l'appoggio della Svizzera, una risoluzione che auspica il cessate il fuoco a Gaza; mentre la commissaria Onu per il rispetto dei diritti umani nei territori palestinesi Francesca Albanese ha dichiarato che vi sono “validi presupposti” per ritenere che Israele stia attuando un genocidio contro la popolazione palestinese Gaza.

"Vista la palese ignoranza sarebbe opportuno tacere"

Pertanto, continua la nota, "vista la palese ignoranza di una situazione così complessa e delicata, sarebbe opportuno tacere di fronte al decennale dramma israelo-palestinese, almeno per rispetto delle centinaia di migliaia di morti da entrambe le parti. Tutti i movimenti giovanili ticinesi sono convinti che chiedere l’immediata fine delle ostilità non sia una questione di ideologia politica, ma di responsabilità umana, che nulla ha a che vedere con l’antisemitismo, da condannare sempre e con fermezza. Chiediamo dunque ai Giovani UDC di unirsi al nostro appello per la pace e il rispetto dei diritti umani, sperando che almeno questi valori non stridano con il loro programma politico".

Nota della redazione

A seguito di numerose email giunte in redazione, e soprattutto per dovere d'informazione, precisiamo che la Risoluzione Onu 3379 è stata abrogata nel 1991 con la Risoluzione 46/86.