
In un'interrogazione inoltrata quest'oggi al Governo, i deputati PPD Giorgio Fonio e Lorenzo Jelmini chiedevano maggiori lumi sulla relazione tra Marco Consonni - titolare della ditta di Chiasso finita nell'occhio della Magistratura per il più grave caso di mala edilizia mai registrato in Ticino - e la International School of Ticino, istituto che Consonni avrebbe avviato nel luglio 2013 e per il quale risultava essere nel CdA. Fonio e Jelmini chiedevano inoltre delucidazioni in merito ad alcune informazioni emerse durante la conferenza stampa dell'OCST, secondo cui i docenti di suddetta scuola percepiscono salari di 3000 franchi lordi al mese.
In una presa posizione diramata in serata, la International School of Ticino, con sede a Lamone, specifica che non è coinvolta nell'inchiesta che vede al centro la ditta di Consonni, rispondendo al contempo alle domande contenute nell'atto parlamentare:
"I fatti riportati rispetto alla Consonni Contract CH SA di Chiasso non coinvolgono in alcun modo l’attività della scuola e, a seguito dei recenti avvenimenti che lo vedono coinvolto, il Sig. Consonni ha rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio d’Amministrazione dell’istituto" precisa la direzione della scuola in una nota, firmata dal presidente del CdA Dott. Marcelo Di Rosa.
"L’attività e i piani di sviluppo dell’International School of Ticino proseguono inalterati senza alcuna interruzione in linea con la missione primaria della scuola di fornire ai propri giovani studenti un’educazione internazionale di prima qualità che permetta loro di raggiungere il loro massimo potenziale" prosegue la nota. "L’International School of Ticino dispone delle autorizzazioni necessarie per esercitare la propria attività e ha collaborato regolarmente con l’Ispettorato del Lavoro per verificare l’idoneità delle condizioni di impiego e delle infrastrutture della scuola".
L'istituto abborda poi la questione dei salari e la formazione dei docenti: "I docenti impiegati presso il nostro istituto hanno un’esperienza di insegnamento internazionale e sono formati in linea con gli standard richiesti dai programmi di International Baccalaureate, programma per il quale siamo in fase di autorizzazione rappresentando l’unica scuola in Ticino che offre il PYP (Primary Years Programme). Gli stipendi dei nostri collaboratori vengono concordati sulla base di una regolare contrattazione. È vero, come riportato da alcuni media, che per alcuni dei nostri docenti lo stipendio equivale a 3'000 franchi mensili. Tale aspetto è già stato verificato dall’Ispettorato del Lavoro. In merito, la scuola, la cui attività è stata avviata soltanto due anni orsono, si è impegnata a incrementare tali stipendi parallelamente alle crescita dell’Istituto".
Il Ministero pubblico conferma infine che l'istituto non è coinvolto nell'inchiesta che vede al centro la ditta Consonni Contract CH SA di Chiasso: "Nell'ambito dell'inchiesta in corso relativa al caso di usura ed estorsione riferito ieri dal Sindacato OCST in una conferenza stampa, non rientra al momento la International School of Ticino SA".
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