Ticino
Consorzio pompieri Mendrisiotto: messaggio pronto
Consorzio pompieri Mendrisiotto: messaggio pronto
Consorzio pompieri Mendrisiotto: messaggio pronto
Redazione
8 anni fa
Dopo anni di trattative, contenziosi e ritardi l’accorpamento dei vigili del fuoco di Mendrisio e Chiasso è più vicino

A fare gli onori di casa questa mattina alla caserma di Chiasso c’era il comandante ad interim Davide Chiesa. Una struttura quella della città di confine inaugurata nel 2009 che rimarrà attiva anche dopo l’accorpamento con i pompieri di Mendrisio. Un matrimonio più volte rimandato e che presto vedrà la luce.

Dopo anni di trattative – non da ultimo con i 14 comuni convenzionati – TeleTicino rivela che il messaggio elaborato da Mendrisio e Chiasso per la costituzione del consorzio centro soccorso cantonale pompieri mendrisiotto (CSCPM) è pronto per essere licenziato.

Contemporaneamente il messaggio verrà inviato ai 14 comuni convenzionati del Mendrisiotto e del Basso Ceresio. Nelle scorse settimane è infatti giunto dai rispettivi esecutivi l’atteso ok di massima per procedere con il testo definitivo.

Tra i punti fermi del messaggio c’è il mantenimento di entrambe le strutture. La sede principale sarà a Mendrisio, nel centro di pronto intervento. La caserma di Chiasso rimarrà comunque operativa con due unità, la sezione urbani e quella chimica. Una conquista importante per la capo dicastero Sonia Regazzoni che puntualizza: "Non è campanilismo. La decisione risponde ad un'esigenza di sicurezza. Il mantenimento della caserma di Chiasso consente una maggiore e più tempestica copertura del territorio".

Il messaggio prevede inoltre la creazione di quattro figure a tempo pieno. Il comando verrà assegnato al tenente colonnello Corrado Tettamanti, mentre gli altri tre posti verranno messi a concorso.

Sugli aspetti finanziari, in particolare sulla partecipazione dei comuni convenzionati per ora le bocche rimangono cucite. Per quanto riguarda invece il costo annuo dell’affitto della caserma chiassese i costi dovrebbero aggirarsi attorno a 200 mila franchi, rispettivamente 350 mila per Mendrisio. I dettagli verranno presentati nei prossimi mesi.

Intanto con il messaggio si chiude un annoso capitolo quasi decennale cominciato nel 2008 quanto il Consiglio di Stato sollecitò il difficile matrimonio.

Tutti i dettagli nel servizio di TeleTicino delle 18:45

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