Casse malati
Crescono premi e richieste di sussidi, "non eravamo pronti. Ci scusiamo per i ritardi"
Redazione
2 anni fa
Quest'anno il Cantone ha ricevuto tremila richieste in più rispetto al passato. L'Istituto delle Assicurazioni Sociali: "Entro luglio daremo risposta a tutti".

Salgono i premi di cassa malati, aumentano le richieste di sussidi. Per il 2023 l’Istituto delle Assicurazioni Sociali (Ias) ha ricevuto circa tremila domande in più rispetto al passato. “Non eravamo preparati a questa mole di lavoro”, ha spiegato a Ticinonews il direttore dello Ias Sergio Montorfani. “Nello stesso periodo c’è stato un ricambio di personale e abbiamo dovuto formare i nuovi collaboratori. La somma di questi due fattori ha creato più ritardo rispetto al solito”.

“Entro luglio una risposta a tutti”

Ogni anno il Cantone concede il sussidio “a circa 110mila persone”, ha continuato Montorfani. “Questo corrisponde all’incirca a 45mila richieste all’anno che gestiamo sull’arco dei 12 mesi. Nel limite del possibile cerchiamo di anticipare i tempi ed evadere le domande l’anno precedente, ma molte persone inoltrano la documentazione solo a dicembre e questi casi vanno gestiti nel primo semestre dell’anno seguente”. In questo 2023 l’Istituto delle Assicurazioni Sociali si è quindi trovato in difficoltà e le tempistiche, “normalmente calcolate sui 3-4 mesi si sono prolungate”. Il lavoro “verrà concluso entro fine giugno-inizio luglio”, assicura il direttore.

Il centralino e le misure d’urgenza

Visto che i ritardi toccano molti ticinesi, sono tante le persone che alzano il telefono in cerca di risposte. Ma proprio il centralino è stato toccato da una delle misure d’urgenza introdotte a Bellinzona. “Abbiamo limitato la disponibilità al pomeriggio in modo da permettere al personale di lavorare al mattino ed evadere le richieste. Inoltre è stato temporaneamente potenziato l’organico: sull’arco dell’anno normalmente ci sono 25 funzionari, in questo momento ne abbiamo 27”, ha precisato Montorfani.

Chi beneficia di prestazioni sociali ha già il sussidio

Il direttore dell’Istituto delle Assicurazioni Sociali ha voluto precisare che “tutte le persone a beneficio di prestazioni sociali sono già coperte al 100% dai premi di cassa malati. Queste pratiche vengono evase prioritariamente e in maniera automatica entro la fine dell’anno precedente. Le altre persone, invece, possono ricevere un aiuto che copre fino al 76% dei costi. È questa categoria ad essere interessata dai ritardi”, ha voluto sottolineare. “Siamo perfettamente coscienti che per molti questa attesa è un problema, ma la decisione avrà valenza retroattiva, quindi i soldi anticipati verranno recuperati”, ha concluso.