
Portare a 25’000 franchi la deduzione fiscale in Ticino per la cura dei figli affidata a terzi. È, riassumendo, il contenuto dell’iniziativa parlamentare elaborata dalla gran consigliera Ppd Maddalena Ermotti-Lepori.
Al voto in Svizzera l’anno scorso
L’idea riprende quella sottoposta al voto popolare, a livello svizzero, lo scorso 27 settembre. In quell’occasione, popolo e Cantoni avevano respinto l’aumento delle deduzioni. Le uniche eccezioni sono state Ginevra e soprattutto il Ticino, che aveva accolto l’oggetto con il 52,1% di “sì”.
Idea riproposta in Ticino
Visto il successo dell’idea in Ticino, Ermotti-Lepori la ripropone a livello cantonale. La deduzione si applicherebbe a ogni figlio curato da terzi, se minore di 14 anni, e unicamente in caso di effettiva necessità professionale, formativa o di “incapacità d’esercitare attività lucrativa” da parte del contribuente.
“Più genitori al lavoro e meno nero”
Secondo la parlamentare pipidina, “grazie all’aumento della deduzione, più genitori continueranno ad esercitare una attività lucrativa, e oltretutto contribuiremmo a ridurre il lavoro nero (perché ci sarebbe un incoraggiamento a dichiarare le baby-sitter che si occupano a domicilio dei bambini di genitori che lavorano)”.
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