
L’Argor-Heraeus, l’azienda di Mendrisio che si occupa della lavorazione di metalli preziosi da 60 anni, è stata denunciata dall’organizzazione non governativa (ONG) Trial di Ginevra per presunti reati di riciclaggio legati alla raffinazione d'oro proveniente dalla repubblica democratica del Congo, risalenti al 2004-2005.
Secondo Trial, l'associazione svizzera di lotta contro l'impunità, l'azienda ticinese avrebbe ripulito 3 tonnellate d'oro saccheggiate durante il conflitto che ha dilaniato la Repubblica africana. La denuncia penale è stata presentata presso il Ministero pubblico della Confederazione la settimana scorsa.
L’azienda, sorpresa, ha ricevuto quest’oggi la notizia e in un comunicato “respinge con vigore ogni accusa per fatti per cui era già stata ritenuta estranea dalla indagini di approfondimento condotte da ONU, Seco e Finma”.
I fatti contestati risalgono infatti al 2004-2005 quando il nome di Argor-Heraeus era comparso in un rapporto d’indagine da parte di un gruppo di esperti del comitato di sicurezza dell’ONU che indagavano su alcune partite di oro della società britannica HUSSAR Ltd, provenienti dall’Uganda e lavorate presso gli stabilimenti della Argor-Heraeus.
Le indagini di allora hanno poi rilevato che l’azienda non era coinvolta nella vicenda. L’Argor–Heraeus aveva di conseguenza deciso di rifiutare precauzionalmente nel 2005 di accettare presso i propri impianti materiale originario da quella regione e di cessare ogni rapporto commerciale con la HUSSAR Ltd. Ma a quanto pare l’ONG di Ginevra avrebbe scoperto nuove prove che l’hanno portata a sporre una denuncia penale.
“A 8 anni dalla conclusione della vicenda” scrive l’azienda di Mendrisio “l’accusa arriva come un fulmine a ciel sereno per l’azienda, tanto più che nessun tipo di richiesta di informazioni o contatto è giunta in azienda da parte della Trial”. L'Argor-Heraeus rimane comunque disposta a collaborare con le autorità per fare luce sulla vicenda "sicura che la conclusione dell’inchiesta confermerà come già in passato la totale estraneità di Argor-Heraeus da questa accusa lesiva della propria reputazione" conlude l'azienda.
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