
In futuro si potrà apporre la propria firma su un atto notarile direttamente da casa, senza doversi recare da un notaio. È uno degli elementi che prevede la digitalizzazione del settore notarile, oggetto di un messaggio governativo licenziato lo scorso 10 novembre dal Consiglio di Stato e presentato questa mattina in conferenza stampa a Bellinzona. Un progetto che pone le necessarie basi legali e che ha come obiettivo di migliorare il servizio al cittadino e all’economia grazie alla creazione della filiera notarile digitale. Nello specifico il progetto prevede l’introduzione dell’autentica elettronica di firma e della certificazione elettronica di una copia di un documento, l’allestimento di copie autentiche in forma elettronica certificata e la realizzazione dell’archivio notarile elettronico con conseguente archiviazione digitale degli atti.
“La richiesta di essere sempre più digitali è una necessità”, spiega Norman Gobbi, direttore del DI. “Il fatto che il popolo svizzero abbia bocciato l’identità digitale è un problema che ha rallentato il processo. Spero che il Dipartimento federale di giustizia e polizia possa trovare a breve una soluzione. L’archiviazione digitale degli atti notarili è un primo passo in questa direzione, che permette di fare un cambiamento soprattutto culturale”.
Un’Amministrazione sempre più digitale
Il progetto rientra nel programma di legislatura del Consiglio di Stato 2019-2023, che fissa l’obiettivo di migliorare i servizi e le prestazioni dell’Amministrazione cantonale attraverso strumenti digitali di governo elettronico. La digitalizzazione della Giustizia in particolare sta vivendo una forte accelerazione con il progetto nazionale Justitia 4.0, volto a digitalizzare la Giustizia svizzera per renderla più efficiente e vicina ai cittadini e la cui entrata in vigore è prevista nel 2026-2027. Nel dettaglio la Giustizia digitale punta a introdurre atti giudiziari elettronici e il dossier giudiziario elettronico, con un accesso e scambi sicuri con le Autorità giudiziarie attraverso il nuovo portale svizzero “Justitia.Swiss”. Il progetto nazionale coinvolge diversi attori sul piano federale e cantonale stimati in 25’000 persone (Tribunali, Ministeri pubblici, Avvocati, Autorità di esecuzione pene e misure, ecc.), con il Canton Ticino che è presente e attivo nel progetto con i suoi rappresentanti.
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