Società
Dipendenze in Ticino, tra nuove sfide e tendenze emergenti
©Davide Illarietti
©Davide Illarietti
Redazione
un mese fa
La strategia del Cantone per intervenire nel campo delle tossicomanie è stata presentata ieri a Bellinzona e vuole dare una risposta ai fenomeni di dipendenza più recenti, non per forza legati a sostanze illegali.

In Ticino, sebbene non si possa parlare di un'emergenza tossicodipendenze, emergono tendenze preoccupanti che richiedono una strategia d'intervento ampia e diversificata. Il nuovo piano cantonale prevede un approccio a 360 gradi, concentrandosi non solo sulle sostanze, ma anche sulle dipendenze comportamentali. "Occorre passare da un approccio sulle sostanze a uno sulle dipendenze", afferma Raffaele De Rosa, direttore del Dipartimento della Sanità e della Socialità (DSS). Un tema che il Governo cantonale intende portare al Gran Consiglio per ottenere il sostegno politico necessario.

L'aumento dei casi di dipendenze e il policonsumo

Negli ultimi dieci anni, i casi conclamati di tossicodipendenze in Ticino sono cresciuti del 40%, attestandosi intorno al migliaio. Tuttavia, gli esperti attribuiscono questo aumento a una miglior capacità di individuare chi soffre di dipendenze, piuttosto che a un reale aumento del fenomeno. In parallelo, il policonsumo - l'uso combinato di diverse sostanze - è in costante crescita. Secondo Daniele Intraina, presidente del Gruppo di esperti e direttore dell'OSC, "sempre più frequentemente il consumatore non fa un uso di una singola sostanza ma ne addiziona parecchie". A questo si aggiungono le dipendenze comportamentali, come le cyberdipendenze e il gioco patologico, che complicano ulteriormente il quadro delle dipendenze.

Un fenomeno crescente tra gli anziani

Un altro aspetto preoccupante è l'aumento delle dipendenze tra la popolazione anziana, spesso legate all'abuso di sostanze legali come alcol e farmaci. In Ticino, non solo gli anziani soffrono di nuove dipendenze, ma chi ha una storia di tossicodipendenza cronica sta progressivamente invecchiando, complicando i trattamenti. "Il fenomeno che vediamo di più è questo, l'invecchiamento di una popolazione con un consumo attivo di sostanze e alcol", spiega Alberto Moriggia, direttore sanitario di Ingrado. Questo porta con sé patologie complesse che richiedono cure sempre più sofisticate.

Le nuove droghe e le minacce emergenti

Se da un lato il consumo di eroina è diminuito negli ultimi anni, dall'altro è aumentato l'uso della cocaina, in particolare sotto forma di crack, una sostanza estremamente pericolosa per il suo utilizzo compulsivo. Gli esperti mantengono alta la guardia soprattutto per quanto riguarda nuove droghe come il fentanyl, un potente antidolorifico che si sta diffondendo anche in Europa. "Con dosaggi 100 volte inferiori fa lo stesso effetto della morfina", spiega Moriggia, sottolineando come il fentanyl sia estremamente pericoloso e difficile da gestire, causando numerosi decessi, come già accaduto negli Stati Uniti e in Canada.