Nel 2025 anche le finanze di Locarno vedono rosso. Il preventivo segna un disavanzo di oltre 2,1 milioni. Il Municipio intende rispondere a questa situazione aumentando il moltiplicatore delle imprese, mentre quello delle persone fisiche non verrà invece toccato. La situazione finanziaria della Città viene fotografata dai consuntivi, in cui sono evidenziati e commentati i principali indicatori finanziari. Fra questi vengono citati in particolare un debito pubblico elevato, un grado di autofinanziamento debole e una quota di capitale proprio definita media. Per contro, viene spiegato in un comunicato, “è stato possibile mantenere una quota di oneri finanziari sopportabile grazie al livello dei tassi d’interessi che può essere ritenuto modesto da vari anni a questa parte”.
"Una costante evoluzione negativa"
Da alcuni anni, si legge ancora, le previsioni a medio termine indicano "una costante evoluzione negativa causata da vari fattori”. Tra questi, vengono citate in particolare le recenti modifiche della legge tributaria che contemplano sgravi fiscali per le persone fisiche e giuridiche, le riserve fiscali da sopravvenienze d’imposte in esaurimento, come pure “un’accresciuta difficoltà nel contenere l’evoluzione della spesa pubblica”. Con queste premesse, dal punto di vista finanziario le previsioni a medio termine mostrano disavanzi del conto economico fra i 4 e i 7 milioni di franchi.
Silacci: "
Il Municipio di Locarno ha individuato una cifra al di sopra del milione di franchi di risparmi, senza i quali il disavanzo previsto sarebbe stato maggiore. “Per quanto concerne le maggiori entrate, chiediamo uno sforzo alle aziende con un aumento dal 90 al 97% del moltiplicatore delle persone giuridiche", spiega ai microfoni di Ticinonews Mauro Silacci, capodicastero finanze. In merito alle uscite, invece, "abbiamo individuato diversi ambiti di intervento, tra cui, ad esempio, una riduzione del credito per la manutenzione stradale di 80'000 franchi”. Il moltiplicatore delle persone fisiche, come detto, “non viene invece assolutamente toccato, rimane al 90%". Questo "è anche un segnale che vogliamo dare come Municipio in ottica aggregativa". Le aggregazioni stanno infatti ripartendo "e Locarno vuole farsi trovare pronta”.