
All'indomani dall'ingente operazione di polizia che si è svolta alla Scuola di commercio di Bellinzona, non è stata predisposta nessuna misura restrittiva nei confronti dei due minorenni fermati. Ricordiamo che uno dei due ragazzi di 15 anni ha minacciato una docente con una pistola nascosta nei pantaloni. L'arma - che si è rivelata essere una fedele riproduzione ma non atta a sparare - è stata portata fuori dall'edificio scolastico da un altro ragazzo di 16 anni. La scuola è stata evacuata per diverse ore, anche per consentire il ritrovamento dell'arma. I due giovani sono stati fermati e le ipotesi di reato nei loro confronti sono per il 15enne di minaccia e infrazione alla Legge federale sulle armi, mentre per il 16enne di infrazione alla Legge federale sulle armi.
Già sentiti dei ragazzi e la docente
Adesso gli inquirenti hanno dunque comunicato che "non sono state predisposte misure restrittive della libertà nei loro confronti". I verbali si sono conclusi durante la notte e l'inchiesta, che è coordinata dalla Magistratura dei minorenni, continua per chiarire le ragioni e le responsabilità dei fatti. "Sono già stati sentiti diversi ragazzi nonché la docente e seguiranno ulteriori interrogatori e accertamenti", aggiunge la procura che per ora, considerando "la delicatezza del caso e il fatto che sono coinvolti dei minorenni", è troppo presto per dare altre informazioni.