Bellinzona
Docente minacciata da un allievo, Carobbio: "Una giornata di grande preoccupazione"
Redazione
un anno fa
La direttrice del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport ha incontrato la direzione della Scuola cantonale di Commercio di Bellinzona, dove oggi uno studente ha minacciato una docente con un'arma, in seguito risultata fasulla.

"Quella odierna è stata una giornata di grande preoccupazione". Ad affermarlo è stata Marina Carobbio Guscetti, direttrice del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport, che nel pomeriggio si è recata alla Scuola cantonale di commercio (Scc) per incontrare la direzione ed esprimere la propria vicinanza sia alle direzioni della Scc e delle scuole professionali, sia agli allievi, ai docenti e al personale amministrativo. Oltre a questo la consigliera di stato ha voluto ringraziare il personale della scuola "per la gestione di questa giornata".

Domani si terrà un momento di incontro

Oggi "è stato organizzato un momento di sostegno e accompagnamento da parte della direzione, mentre domani - quando la scuola riprenderà le proprie attività - si terrà un incontro con docenti, allievi e personale amministrativo", ha aggiunto la consigliera di stato, spiegando che nella giornata di domani "sarà anche presente in sede il gruppo eventi traumatogeni del Cantone".

L'appello a famiglie e allievi: "In caso di bisogno chiede aiuto"

Visto quanto successo la direttrice del Decs ha voluto ricordare come "famiglie e allievi, in caso di situazioni di disagio o bisogno, possono ricorrere alla direzione scolastica che provvederà a metterli in contatto con le autorità preposte a fornire sostegno".

Cosa è successo

Questa mattina la polizia è intervenuta in forze alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona a seguito della segnalazione di una persona armata che aveva minacciato una docente. L'istituto è stato evacuato e gli allievi radunati nella palestra del Palabasket. Nel pomeriggio la Polizia cantonale ha specificato che la pistola utilizzata era fasulla. Per quanto successo sono stati fermati due giovani minorenni: un 15enne (quello che ha minacciato la docente) e un 16 enne (che ha nascosto la finta arma all'esterno dell'edificio". Nei confronti del primo ragazzo si ipotizzano i reati di minaccia e infrazione alla Legge federale sulle armi. L'altro deve invece rispondere di infrazione alla Legge federale sulle armi.