
Coazione sessuale, atti sessuali con presone incapaci di discernimento o inette a resistere, atti sessuali con fanciulli e pornografia. Sono questi i reati di cui dovrà rispondere don Rolando Leo, ex cappellano del Collegio Papio di Ascona, davanti alla Corte delle Assise criminali. Nel frattempo, emergono però ulteriori dettagli sui comportamenti avuto dal presbitero in diverse occasioni su nove presunte vittime: quattro minorenni e cinque maggiorenni. L'uomo, ricordiamo, si trova in carcere dal 7 agosto, e da novembre ha iniziato a espiare anticipatamente la pena. Nei suoi confronti, scrive la Rsi, la procuratrice pubblica intende chiedere oltre cinque anni.
Dai toccamenti agli atti sessuali
L'uomo, scrive l'emittente di Comano, proponeva ai ragazzi massaggi rilassanti e poi toccava le vittime con il gomito nelle parti intime, sopra i vestiti. Un comportamento che don Leo avrebbe avuto in oltre una ventina di occasioni. Mentre una volta, mentre si trovava fuori Cantone con una delle presunte vittime, mentre un ragazzo maggiorenne stava dormendo, avrebbe compiuti atti più spinti.