Giudiziaria
Don Rolando Leo resterà in carcere fino a metà novembre
Il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli ha accolto la richiesta di proroga della carcerazione preventiva della procuratrice pubblica Valentina Tuoni.
Don Rolando Leo, il cappellano del Collegio Papio di Ascona, resterà in carcere ancora un mese, fino a metà novembre. Il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli ha infatti accolto la richiesta di proroga della carcerazione preventiva, formulata negli scorsi giorni dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni. Lo riporta la Regione. Ricordiamo che le ipotesi di reato nei suoi confronti sono quelle di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e pornografia. La Diocesi, nel frattempo, ha già sospeso il prete dalle sue funzioni pastorali e all’interno della Curia.