Ticino
Dopo lo sciopero i sindacati chiedono un incontro al Governo, "Troviamo un accordo sulle questioni in sospeso"
©Gabriele Putzu
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Redazione
10 mesi fa
È il contenuto della lettera invitata oggi dai sindacati Ocst, Sit e Vpod all'indirizzo del Consiglio di Stato.

"Troviamo un punto di incontro sulle questioni in sospeso". È questo il motivo -relativo al Preventivo 2024 del Cantone- che oggi ha spinto i sindacati Ocst, Sit e Vpod a inviare una lettera all'indirizzo del Consiglio di Stato. Una decisione, quella di inoltrare la missiva, presa "dopo l'enorme dissenso dimostrato da migliaia di dipendenti pubblici con la manifestazione e lo sciopero dello scorso 29 febbraio".

Le questioni in sospeso

Quattro le "questioni in sospeso". 

Relativamente alla richiesta del carovita integrale per il 2024, per avvicinare le posizioni nella discussione, chiediamo quanto meno l’impegno del Governo a prevedere un’indicizzazione degli stipendi della scala cantonale in base al carovita maturato nel 2023 a partire dal 1.1.2026.
Impegno a riconoscere l’indennità di 400 franchi e due giorni di libero al settore sociosanitario e universitario contrattualizzato con il Cantone, tramite un messaggio urgente che chieda il relativo credito al Parlamento, questo per evitare una crassa disparità di trattamento tra personale pubblico e personale parapubblico.
Sospensione dell’attuazione della riduzione del 20% del personale partente nei settore non PPA in attesa dell’evasione del ricorso pendente al Tribunale federale.
Garanzia che nel preventivo 2025 non vi saranno misure di risparmio sui dipendenti pubblici e sui contributi al settore socio sanitario e socio educativo.