La Legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA) è "una fregatura miliardaria!" Ha esordito così la presidente dei Verdi Regula Rytz prendendo la parola a Bellinzona davanti ai delegati del partito riuniti in assemblea. La consigliera nazionale ha poi colto l'occasione per dare il via alla campagna in vista delle elezioni federali dell'anno prossimo.
Gli ecologisti sostengono il referendum lanciato contro la RFFA, la cui raccolta delle firme si concluderà il 17 gennaio 2019. La bernese ha ribadito gli argomenti già avanzati da tempo dal suo partito contro la riforma e ha esortato tutti i presenti a rimboccarsi le maniche. "Cari verdi, abbiamo bisogno di ognuno di voi, delegato, membro, simpatizzante e senza partito", ha esclamato, precisando che "saremo in giro notte e giorno per garantire la riuscita del referendum prima di Natale. I Verdi ticinesi ci stanno dando man forte".
Rytz ha poi affrontato i grandi temi che stanno a cuore al partito ecologista, ricordando che saranno proprio essi la chiave del successo: "in vista delle elezioni federali 2019 non ci limiteremo a sorridere alle telecamere, a distribuire croissant e a pavoneggiarci. Vogliamo smuovere le cose".
La presidente dei Verdi ha affermato che "i tempi sono maturi per muoversi. È giunto il momento di passare dalla destra al verde, dall'egoismo alla comunità, dall'ombelico alla lungimiranza". La bernese ha ricordato che segnali positivi giungono da diverse parti, dal Belgio, dal Lussemburgo e dalla Baviera ad esempio: "è il nostro momento - ha esclamato - siamo pronti (...), siamo con i piedi ben piantati sul tappeto e questo tappeto... vola!".
La consigliera nazionale ha poi accennato ai vari dossier che stanno a cuore al suo partito. Primo fra tutti la Legge sul CO2: gli ecologisti mirano a che il parlamento ne adotti una versione rigorosa. Sempre in tema di clima e ambiente intendono, ha sottolineato Rytz, "convincere Consiglio federale ed economia ad elaborare misure per affrontare la valanga di plastica che ci sta sommergendo e per incentivare la protezione della biodiversità". La Svizzera - ha aggiunto - "dovrebbe finalmente diventare un orgoglioso pioniere della protezione ambientale".
Un altro punto su cui il partito non intende cedere è quello della parità tra uomo e donna: "vogliamo continuare a promuovere l'uguaglianza in vista delle elezioni del 2019 e oltre, con lo sciopero delle donne del 14 giugno e con l'elezione di due nuove donne il 5 dicembre".
Sempre entro l'importante appuntamento elettorale dell'anno prossimo, i Verdi mirano a ricentrare la politica estera "di Ignazio Cassis e compagni riportandola su basi fondamentali quali quelle dei diritti umani", ha affermato la bernese, facendo in particolare riferimento alle esportazioni di armi e agli investimenti miliardari in sistemi di armamento che contraddicono la tradizione umanitaria elvetica.
"Entro le elezioni del 2019 vogliamo anche rafforzare la giustizia sociale e la protezione dei diritti fondamentali inalienabili", ha concluso la presidente ecologista.
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