Un uomo incredibile, unico. Un vincente al volante e un gentleman al 100%. Sono le parole di Giulio Zauner, direttore del gruppo Ferrari Svizzera, e sono le stesse parole con cui tutti i conoscenti di Loris Kessel ricordano l’ex pilota di Formula 1 deceduto la notte scorsa, stroncato dalla grave malattia contro cui ha combattuto a lungo. Loris Kessel si è spento nella sua abitazione di Montagnola. Aveva 60 anni. Dopo aver gareggiato in Formula 1 negli anni ’70, fondò una delle più prestigiose squadre svizzere, la Loris Kessel Racing Team e aprì a Grancia una concessionaria di auto di lusso specializzata nella vendita di Bentley, Maserati e Ferrari; quelle Ferrari a cui, a detta del direttore svizzero del gruppo, Kessel ha saputo conferire uno spirito familiare, cosa che ha saputo fare in generale con l’immagine del mondo automobilistico.

Il pilota svizzero Philipp Peter, oggi a Monaco per il Gran Premio di Formula 1, ci riferisce al telefono della scomparsa di un grande amico, una persona che ha stimato molto, di grande forza e volontà. “Con la Kessel Racing, Loris è riuscito a creare una sorta di miracolo e sono certo, continua Peter, che la famiglia saprà portare avanti il suo grande lavoro. Loris come uomo mi ha insegnato molto. Anche come pilota: il fatto che sia arrivato alla Formula 1 la dice lunga..”. Non solo il mondo automobilistico; tutta la folta schiera di amici di Loris Kessel si stringe nel lutto attorno alla famiglia del pilota scomparso, i cui funerali  si terranno lunedì alle 15.30 alla chiesa del Sacro Cuore di Lugano. [email protected]

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