Quest'anno LAC en plein air ha proposto 11 concerti gratuiti di 15 artisti della scena internazionale jazz e blues. La settima edizione della rassegna estiva del LAC - curata da Saul Beretta - ha registrato con 4'894 ingressi una cifra record. L'evento è stato suddiviso in tre diversi temi: Tango loves Jazz (da giovedì 4 a sabato 6 luglio), From Blues to Bop (da giovedì 18 a domenica 21 luglio), e The other side of Flamenco (da giovedì 25 a sabato 27 luglio). L'evento musicale si è aperto con un omaggio al mondo del tango ospitando Antonella Ruggiero, la storica voce dei Matia Bazar, che "protagonista di un affollatissimo concerto" è stata accompagnata dai solisti dell'OSI. Questi hanno anche accompagnato l'esibizione di Paola Fernandez dell’Erba e Hernàn Fassa, "autori di un viaggio nei mondi sonori di Astor Piazzolla e George Gershwin". Il primo weekend della rassegna si è concluso con il concerto dell’Orquesta di tango nomade.
Le radici del blues
Il secondo fine settimana dell'evento "ha indagato le radici del Blues e lo ha fatto insieme alla Divisione eventi e congressi della Città di Lugano", grazie a un percorso nella musica afro-americana iniziato nella cornice del Boschetto del Parco Ciani da Ginger Brew e la sua musica religiosa. La stessa sera nell'Agorà del LAC si sono esibite Matojeni, tre giovani e talentuose artiste dello Zimbabwe. Sono seguiti i concerti di Jimetta Rose, icona della scena musicale indipendente di Los Angeles, e Karima, artista raffinata e versatile in duetto con Alberto Marsico, virtuoso dell'organo Hammond. Il secondo capitolo della rassegna si è chiuso nella Hall del LAC con le Soul Sisters, strepitose vocalist in un concerto curato da Bleus to Bop, nell'ambito del LongLake Festival.
Quasi 5'000 entrate
L'evento musicale si è concluso con un fine settimana dedicato alla musica spagnola. Si sono susseguiti il gruppo Eunoia, "ispirato al flamenco tradizionale per esplorare nuovi orizzonti sonori che trascendono tempo, genre e cultura", i Los Auroras, "quintetto di jazz e danza che ha rivoluzionato la scena", e Ana Crismán, "artista che si dedica al flamenco con l’arpa". Come si legge nella nota, LAC in plein air è una produzione di LAC Lugano Arte e Cultura realizzata nell'ambito di LAC edu in collaborazione con Orchestra della Svizzera italiana, Divisione eventi e congressi e con il sostegno della Fondazione Lugano per il Polo Culturale.