Nuovi spazi espositivi, una nuova autorimessa comunale e la riqualifica degli spazi pubblici adiacenti alla Pinacoteca Züst di Rancate. È ciò che racchiude il progetto "Apollonio", che si è aggiudicato il concorso per la progettazione, la trasformazione e l'ampliamento del museo cantonale a Rancate che dopo circa 60 anni di storia ha bisogno di essere risanato. Lo rendono noto il Municipio di Mendrisio e il Consiglio di Stato in una nota.
Crediti e tempistiche
La realizzazione delle nuove strutture prevede un investimento complessivo di circa 11 milioni di franchi: circa 7.5 milioni sono a carico del Cantone e riguardano la parte museale, i restanti 3.5 milioni sono a carico del Comune e concernono l’autorimessa comunale e gli spazi pubblici. La presentazione del messaggio per il credito di costruzione è prevista per la primavera del 2026, a conclusione della fase di progettazione. L’avvio della realizzazione dell’opera è stimato per l’autunno del 2026 e la sua consegna per la fine del 2028.
Carenza di spazi
L'attuale struttura museale, sottolineano il Municipio e il Governo nella nota, è confrontata con una carenza di spazi di accoglienza, di servizio e di deposito, ma anche espositivi e amministrativi. Inoltre gli spazi non rispondono più alle moderne esigenze espositive, conservative, di accessibilità e comfort. Manca per esempio un ascensore che consente ai visitatori di accedere a tutti gli spazi della Pinacoteca. Lo stabile verrà dunque risanato, nel rispetto delle tutele a cui è sottoposto quale bene culturale di interesse locale e cantonale.
Il concorso
Negli anni il Cantone ha valutato diverse soluzioni attraverso l'elaborazione di uno studio di fattibilità. Quest'ultimo auspicava un ampliamento del museo sui fondi limitrofi di proprietà comunale. Al contempo dimostrava anche la compatibilità con la realizzazione di un'autorimessa pubblica. Il Municipio di Mendrisio ha quindi dato la sua disponibilità a collaborare con il Cantone e condurre sinergicamente il progetto, ponendo le basi pianificatorie e architettoniche, concertandole insieme attraverso un concorso che è stato indetto lo scorso 18 marzo.
Il progetto vincitore
In totale hanno partecipato 25 studi di architettura. La giuria, presieduta dall'architetto Jachen Könz e al cui interno sedevano anche esponenti del comune, si è riunita quattro volte nel mese di ottobre per analizzare e giudicare i lavori presentati. Alla fine è stato scelto all'unanimità il progetto Apollonio, presentato dal gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Pessina Architetti di Zurigo (architettura) e composto dagli studi INGENI SA di Zurigo (ingegneria civile), Rigozzi Engineering SA di Giubiasco (ingegnere impianti RVCS), Elettroconsulenze Solcà SA di Mendrisio (ingegnere impianti elettrici) e IFEC ingegneria SA (fisica della costruzione e sicurezza antincendio). Il progetto è stato ritenuto "quello che meglio ha saputo interpretare la lettura del contesto urbanistico del nucleo di Rancate e dell’intervento di Tita Carloni, inserendo un volume semplice e discreto con falda unica che si confronta con sensibilità sul parco a sud e appoggiandosi alle preesistenze con un corpo di raccordo che risolve la distribuzione e si articola formalmente e costruttivamente in modo convincente, rapportandosi alla scala del luogo con discrezione e efficacia. Il nuovo spazio museale consente una grande flessibilità nelle possibilità di allestimento e ampi e luminosi spazi espositivi, in un percorso fluido e articolato tra esistente e nuovo".
I progetti esposti a Mendrisio
Il 2 dicembre alle ore 15.00 presso il Campus SUPSI di Mendrisio si terrà l'inaugurazione dell'esposizione di tutti i progetti che hanno partecipato al concorso (esposizione che sarà visitabile tutti i giorni dal 2 al 13 dicembre 2024). Saranno presenti Consigliere di Stato Christian Vitta, del sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini e della Direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari del DECS Raffaella Castagnola Rossini.