
Quali sono le richieste che i clienti fanno alle prostitute ticinesi? Domande non certo facili da porre, la privacy si impone. Ma uno studio scientifico è riuscito a fotografare il fenomeno. Più precisamente la casi (Club associati Svizzera italiana, che svolge attività di riduzione del danno nell’ambito della prostituzione nel Canton Ticino), in collaborazione con la cirs (Centro interdisciplinare per la ricerca in sessuologia di Genova), si è addentrata nel fenomeno e ha presentato i risultati ottenuti al congresso europeo di sessuologia questa settimana a Roma. Nello studio si è cercato di "riflettere sui mutamenti dell’identità sessuale maschile attraverso le richieste, le aspettative e i bisogni degli uomini che ricorrono alla prostituzione". La ricerca si è basata sulle risposte fornite tramite un questionario, compilato da un campione di 108 donne che esercitano la prostituzione in locali “dedicati” in Ticino."I risultati ottenuti per un verso che confermano il sentito dire e per l'altro invece sono insospettabili", ci dice Michel Venturelli, coordinatore casi. Tanto più che non ci sono in circolazione molti studi del genere. "Ma la validità di questo studio - prosegue - ci è fornita anche da un'altra ricerca ("how much")" che rileva le medesime tendenze. I clienti in definitiva cercano un surrogato di relazione con la prostituta. I dati parlano chiaro: gli uomini vorrebbero baciare le prostitute sulla bocca e poterle vedere anche al di fuori dei locali. "Qui c'è una chiara divergenza tra la domanda e l'offerta - prosegue il coordinatore casi - e poi nascono problemi...". Gli uomini insomma, credono di poter pagare per avere una relazione.La maggior parte dei clienti ha un'età compresa tra i 30 e i 40 anni; i più (80%) vorrebbe inoltre fare sesso senza il preservativo, ma le donne intervistate hanno dichiarato di non voler correre il rischio (il 96%, contro il 4% che è disponibile a non usarlo).Alla domanda "qual è la richiesta più bizzarra" dei suoi clienti, una donna risponde: "Dopo sette anni di lavoro non c‘è più niente di strano". Questo dato, insomma, parla da sé.>>> Leggi l'intero dossier (file Power point)
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