Ticino
Ecco i candidati a prodotto più “sprecone”
Lara Sargenti
4 anni fa
Sono aperte le votazioni online per il “Sasso del Diavolo”, il premio denigratorio dell’Iniziativa delle alpi per il prodotto che comporta il trasporto più assurdo e dunque il maggior dispendio di Co2

Cetriolini sott'aceto dal Vietnam, Chicchi di melograno dal Perù e l'Acqua "Berg" dagli iceberg della Groenlandia. Sono questi i candidati per il "Sasso del Diavolo", il premio denigratorio che l'iniziativa delle Alpi assegna ormai da 18 anni per il trasporto piû assurdo per un prodotto. Il "riconoscimento" vuole appunto scuotere le coscienze e stimolare le imprese a riflettere sulle proprie offerte e il loro trasporto.

"Dobbiamo fare in modo che la produzione di prodotti diventi nuovamente più regionale. Ciò abbrevia le distanze di trasporto e giova al clima e alle Alpi" commenta il presidente dell'associazione Jon Pult. "I cicli economici regionali ci rendono anche più a prova di crisi, più resilienti e più flessibili. Creano valore aggiunto e posti di lavoro a livello locale".

L'Iniziativa delle Alpi assegna anche il "Cristallo di rocca", che premia le idee sensate. Quest'anno tra i candidati ci sono il progetto gastronomico "Autunno culinario", Live Track e Urban Logistics. Tre proposte che " Contribuiscono a ridurre i trasporti o a ridurli del tutto".

I tre nominati di quest’anno per il «Sasso del Diavolo» sono:

·Cetriolini sott’aceto dal Vietnam, Migros

I cetrioli sono portati in nave dal Vietnam fino a Rotterdam e poi in ferrovia fino in Svizzera. I 18'280 chilometri percorsi producono emissioni di CO2 17 volte superiori rispetto a dai cetriolini coltivati in Svizzera.

·Chicchi di melograno dal Perù, Coop

Il trasporto dei chicchi di melograno dal Perù avviene per nave fino in Egitto, dove avviene la lavorazione. Dopodiché sono portati in svizzera per via aerea, per essere poi consegnati alle filiali con camion. Così si percorrono 17'590 chilometri. “Se invece di questo prodotto a pronto consumo di mangiassero mele svizzere, si emetterebbe 104 volte meno CO2”.

·Acqua «Berg» da ghiaccio di iceberg della Groenlandia, Manor

L’acqua proviene da blocchi di ghiaccio galleggianti nel mare attorno a Terranova, trasportata in Svizzera in nave e con i camion. Con 9'602 chilometri percorsi, la distanza di trasporto pare essere molto più corta rispetto agli altri due prodotti. Per le emissioni di CO2, invece, si tratta del valore maggiore. In confronto al consumo di acqua del rubinetto, le emissioni sono persino 19'244 volte superiori.


Progetti innovativi riducono il traffico e aumentano il valore della produzione locale. L’Iniziativa delle Alpi nomina questi tre candidati per il «Cristallo di rocca»:

·«Autunno culinario» («Kulinarischer Herbst»)
Nell’ambito del progetto di Alpinavera e GastroGrigioni, in collaborazione con le associazioni gastronomiche di Glarona e Uri, i ristoranti possono proporre e segnalare appositamente piatti composti almeno al 60% da ingredienti regionali.

·Live Track
L’impresa propone una comoda piattaforma “cloud” che offre la possibilità di sorvegliare il livello di riempimento di contenitori per l’approvvigionamento o per lo smaltimento. Così si riduce il traffico pesante su strada.

·Urban Logistics
Una piattaforma digitale per i servizi di trasporto che riunisce corrieri in bicicletta con l'obiettivo di promuovere la logistica urbana sostenibile. Attraverso un sistema informatico, si indivi-dua il partner di trasporto più adeguato, che ritira la merce e fa in modo che arrivi all'orario desiderato al luogo di consegna indicato. Prevista anche una soluzione Intercity con le FFS per le consegne tra diverse città.

Fino al 13 settembre 2020 il pubblico potrà votare online su www.iniziativa-delle-alpi.ch/vota e così decidere chi riceverà il Sasso del Diavolo e il Cristallo di rocca. I premi saranno ufficialmente consegnati ai vincitori il 29 settembre 2020.

Il Sasso del Diavolo è attribuito dal 2002. L’anno scorso è andato a «Swiss Air Deluxe» per l’«aria alpina» in bomboletta spray che, fra l’altro, è esportata anche in Asia. Con il Cristallo di rocca è stato premiato il «Caffè riparazione».

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