Riconoscimenti
Ecco i tre studenti ticinesi premiati dalla Fondazione Nizzola
Redazione
8 ore fa
I premi sono stati assegnati all’ingegnere Samuele Chiesa di Bellinzona, diplomato Master of Science in Engineering con profilo in Energy and Environment; all’ingegnera Tatiana D'Onofrio di Lugano, diplomata Master of Science in Engineering con profilo in Data Science Il suo ottimo lavoro e all’ingegnere Yosef Cassarà di Pregassona, diplomato Master of Science in Engineering con profilo in Energy and Environment.

Tre studenti ticinesi ieri sono stati premiati dalla Fondazione Nizzola, per mano del presidente e consigliere di Stato Norman Gobbi, nell’ambito della cerimonia di consegna dei Diplomi Master del Dipartimento tecnologie innovative (DTI) della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). Si tratta, si legge nella nota, di Samuele Chiesa, Tatiana D'Onofrio e Yosef Cassarà.

Per il terzo anno consecutivo, continua il comunicato, la Fondazione Nizzola, costituita all’inizio del 2021 con lo scopo di stimolare l’eccellenza studentesca ticinese nel campo dei Master tecnici a livello della SUPSI e delle Scuole Politecniche Federali di Zurigo (ETHZ) e di Losanna (EPFL), ha assegnato tre premi ad altrettanti diplomati del Master of Science in Engineering del DTI. Un incentivo per i futuri quadri industriali ticinesi, individuando nuove opportunità che i lavori di diploma possono dare in un prossimo futuro al tessuto imprenditoriale del nostro Cantone. I tre lavori di diploma premiati sono stati scelti dal Consiglio di Fondazione e selezionati tra i più meritevoli segnalati dai professori. I criteri per l’attribuzione dei premi sono stati sei: l'originalità scientifica della ricerca svolta; le ricadute socio-economiche del lavoro di tesi; l'attenzione prestata ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare; l'impatto su salute, benessere e sicurezza delle persone; il contributo fornito alla digitalizzazione della società e il contrasto ai cambiamenti climatici e mitigazione dei loro effetti. Tra questi criteri, viene specificato, è stato dato particolare rilievo ai lavori che spiccano per l’innovazione e l’originalità scientifica e per il loro contributo in termini di sviluppo sostenibile e a livello di economia circolare.

I tre premi

Il primo premio di 3'000 franchi va all’ingegnere Samuele Chiesa di Bellinzona, diplomato Master of Science in Engineering con profilo in Energy and Environment Nel suo eccellente lavoro di Master, l’ing. Chiesa ha progettato un innovativo dispositivo focalizzato sull'ottimizzazione dell'efficienza energetica, introducendo un metodo avanzato per il monitoraggio continuo dei pannelli fotovoltaici, consentendo interventi tempestivi in caso di calo delle prestazioni, migliorandone così l’efficienza complessiva. Questa soluzione consente di incrementare la produttività degli impianti e promuovere l’utilizzo di energie “pulite”. Il suo lavoro rappresenta un contributo significativo al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi della Strategia energetica 2050 e della politica climatica della Confederazione, oltre a essere un modello ispiratore per altri studenti ticinesi.  

Il secondo premio di 2'000 franchi va all’ingegnera Tatiana D'Onofrio di Lugano, diplomata Master of Science in Engineering con profilo in Data Science Il suo ottimo lavoro, realizzato in collaborazione con una nota ditta dell’alta moda, ha sviluppato un modello che consente all’azienda di moda di prevedere la quantità ideale di tessuto necessaria per un certo capo di abbigliamento. Il lavoro della sua tesi, basato su modelli di machine learning allo stato dell’arte, ha raggiunto risultati predittivi che l'azienda partner cercava da tempo, rispondendo così a un'esigenza cruciale nel processo di approvvigionamento delle materie prime.  

Il terzo premio di 1'000 franchi va all’ingegnere Yosef Cassarà di Pregassona, diplomato Master of Science in Engineering con profilo in Energy and Environment L'obiettivo principale del suo interessante lavoro di diploma si è focalizzato sull'ottimizzazione della conversione dei reflui zootecnici in biogas, un prezioso vettore energetico. Questo processo, fortemente attuale, si colloca nel contesto dell'economia circolare, poiché consente di recuperare e valorizzare la sostanza organica degli scarti zootecnici trasformandola in metano. Il metano prodotto, una volta immesso nella rete esistente, contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici riducendo il consumo di combustibili fossili. Questo approccio rappresenta una soluzione sostenibile e innovativa per affrontare le sfide energetiche e ambientali del nostro tempo.

La Fondazione Nizzola

Nel comunicato viene infine ricordato che la Fondazione Nizzola elargisce anche borse di studio ai migliori studenti ticinesi dei Politecnici federali di Zurigo e di Losanna. La prossima borsa di studio verrà consegnata nel mese di gennaio a Zurigo con la presenza del rettore del Politecnico e del Consiglio di Fondazione. La Fondazione Nizzola è nata dalla fusione della Fondazione ticinese di soccorso ing. Nizzola e dalla Fondazione Agostino Nizzola, che dal 1930, rispettivamente dal 1939, hanno elargito contributi per danni della natura non assicurabili a persone poco abbienti e borse di studio a meritevoli studenti del Canton Ticino.