
La Città della musica di Lugano sarà a firma basilese: questa mattina è stato presentato il progetto vincitore del nuovo polo culturale che si insedierà negli spazi attualmente occupati dalla Rsi a Besso. Si tratta di "Pussar", elaborato dallo studio basilese Architecture Club. "La Città della musica sarà una città all'interno della città", commenta l'architetto Pawel Krzeminski ai nostri microfoni. "Agli stabili originali abbiamo aggiunto due nuovi volumi: in un uno ci saranno un'aula docenti e aule per l'esecuzione di musica, in un altro una sala prove che si aggiungerà all'auditorio Stelio Molo. Oltre a questi due volumi, realizzeremo anche una nuova piazza centrale". Tutto questo "a demolizione zero", tiene a precisare l'architetta Karolina Slawecka. Gli attuali studi Rsi rappresentano infatti "un edificio protetto, che volevamo rispettare". Una "forma di rispetto anche per i colleghi che avevano progettato lo stabile originario, un edificio di alta qualità architettonica", le fa eco Krzeminski.
Complementare al Lac
La giuria del concorso ha esaminato 12 progetti. Quello vincitore è stato quello che "al meglio ha interpretato il luogo, rispettato l'edificio protetto esistente e offerto degli spazi esterni convincenti", giustifica Ira Piattini, coordinatrice del concorso. Nella Città della musica troveranno spazio il Conservatorio della Svizzera italiana, l’Orchestra della Svizzera italiana, la Fonoteca nazionale, i Barocchisti, il Coro della Rsi, Sonart e forse in futuro la Suisa. "Il Conservatorio ha necessità di nuove aule: nelle parti che saranno edificate ex novo troveranno spazio anche aule dalle volumetrie corrette per l'esecuzione e l'insegnamento della musica", illustra Ira Piattini. Una delle principali novità della Città della musica sarà la nuova sala "che servirà alle grandi orchestre che si esibiranno al Lac quale spazio di prova, ma anche come sala per concerti di musica da camera".
Le tappe
La presentazione di un messaggio per la richiesta dei crediti di costruzione è prevista per la primavera 2024. La realizzazione dell’opera dovrebbe iniziare a metà del 2025. Entro agosto 2027 è prevista la fine della ristrutturazione dello stabile esistente, mentre entro il 2028 dovrebbe essere terminata la costruzione dei nuovi volumi. "Tutto sta andando avanti", conferma il capodicastero Cultura, Roberto Badaracco. "La Città di Lugano ha sottoscritto il diritto di compera con la Rsi, già passato in Consiglio comunale (per 21,25 milioni, ndr). C'è ancora una questione pianificatoria da chiarire, ma contiamo di risolverla con una piccola variante che non deve essere sottoposta al Legislativo".