Ticino
Ecco le dodici misure con cui il Cantone vuole alleviare il carico burocratico dei contadini
©Gabriele Putzu
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Redazione
3 giorni fa
Le misure sono state elaborate dalla Sezione dell'agricoltura. Pedrini, presidente dell'Unione contadini ticinesi: "È un primo passo, ma serve altro". Ambrosetti, presidente delle donne contadine ticinesi: "Alcune proposte sono concrete, su altre bisognerà vigilare".

"Dopo aver incontrato gli agricoltori e ascoltato le loro richieste, abbiamo elaborato dodici misure per sostenerli ulteriormente". È questa la mano che la Sezione dell'agricoltura tende ai contadini ticinesi, come spiega il capo sezione Daniele Fumagalli al Corriere del Ticino. L'obiettivo è quello di alleviare il carico amministrativo a cui sono confrontati gli agricoltori. Alcune richieste "sono formulate direttamente nel corso della Camera agraria e le assemblee delle diverse associazioni agricole, mentre altre sono frutto dell’iniziativa interna del Dipartimento delle finanze e dell'economia come risposta al dibattito pubblico sul tema". Se alcune di queste soluzioni sono già state attuate, "altre richiedono ad esempio una modifica del regolamento cantonale di applicazione della Legge sull'agricoltura".

Le dodici misure

1.Snellire le procedure: in situazioni urgenti, come danni da alluvione, autorizzare subito i lavori senza richieste individuali.2. Eliminare le doppie formalità: evitare di dover inviare anche in formato cartaceo i documenti già trasmessi online.3. Accettare anche scambi scritti informali (lettere o email) come prova per la gestione dei terreni.4. Accelerare i processi: migliorare la comunicazione tra agricoltori e uffici per ottenere le informazioni chiave.5. Favorire il dialogo: permettere di chiedere una rivalutazione delle decisioni all’autorità che le ha prese, senza dover fare ricorso formale.6. Più tempo per reagire: estendere da 15 a 20 giorni il termine per presentare un reclamo.7. Non ripetere le stesse informazioni: migliorare lo scambio interno di dati.8. Progetto sentinelle.9. Sensibilizzare i cittadini: aiutare gli agricoltori a comunicare il valore della loro attività.10. Raccogliere idee e suggerimenti in modo sistematico durante gli incontri.11. Prevenire il sovraindebitamento: consentire la compensazione tra i pagamenti diretti e i debiti agricoli con BancaStato.12. Collaborare con le associazioni: rafforzare il confronto con le organizzazioni agricole.

"È un primo passo, ma serve altro"

Omar Pedrini, presidente dell’Unione contadini ticinesi (UCT), al foglio di Muzzano afferma che quanto fatto "è certamente positivo e queste dodici misure sono un primo passo, ma sarebbe necessario aggiungerne altre trenta". Questo perché "le maggiori imposizioni sono a livello nazionale". Un onere, quello burocratico, "che rappresenta un costo aggiuntivo sia a livello di tempo, sia economico, che va a intaccare la resa economica di un'azienda". E a commentare le misure è anche Alice Ambrosetti, presidente delle donne contadine ticinesi, secondo cui "alcune proposte sono molto concrete, mentre altre rappresentano una dichiarazione d'intento su cui sarà importante vigilare".