L’approvvigionamento in energia da fonti rinnovabili è uno degli obiettivi principali della politica energetica e climatica cantonale. In questo contesto il Consiglio di Stato ha deciso di promuovere il potenziamento di alcuni impianti esistenti, in particolare l’innalzamento della diga del Sambuco, che è stato giudicato quello "più consolidato". Il tutto avverrà tramite il Piano direttore cantonale, con l'integrazione di questi progetti nella scheda V3 Energia, che fornisce le basi pianificatorie per il loro potenziamento. Il potenziamento dell'impianto idroelettrico di Peccia comprende in particolare l'innalzamento della diga del lago e l'ampliamento del bacino di compenso di Peccia.
La diga del Sambuco
L’innalzamento della diga del Sambuco è uno dei 15 progetti di potenziamento delle centrali ad accumulazione esistenti giudicati "sostenibili dal profilo ambientale, tecnico ed economico" nella Dichiarazione congiunta della Tavola rotonda dell’energia idroelettrica sottoscritta nel 2021 dal DATEC, da rappresentanti dei Cantoni, nonché da associazioni ambientaliste, dalla federazione svizzera di pesca e da associazioni attive nel settore energetico, si legge in una nota diramata dal Governo. "Questi progetti dovrebbero aumentare la capacità di stoccaggio invernale (e quindi di produzione) di energia fino a 2 TWh/anno entro il 2040, contribuendo a raggiungere l’obiettivo di aumentare la sicurezza di approvvigionamento elettrico".
Aumentare la capacità di produzione
Uno studio di fattibilità ha messo in evidenza che "l’innalzamento di 15 m della diga del Sambuco potrebbe aumentare la produzione invernale di 46 GWh/anno quale concreto contributo per diminuire i possibili futuri problemi di approvvigionamento in inverno". Un progetto che è risultato sostenibile in una valutazione ambientale preliminare, viene aggiunto. "La sua realizzazione potrà avvenire con una serie di misure di protezione, mitigazione, compensazione e valorizzazione ambientali e naturalistiche da definire tramite le successive fasi di pianificazione e progettazione esecutiva".
Le tempistiche
Le tempistiche prevedono la conclusione della procedura di Piano direttore cantonale entro l’inizio del 2024, la fase autorizzativa nel 2025 e l’inizio del cantiere a partire da fine 2025, ovvero prima dello scadere della concessione di sfruttamento delle acque a favore delle Officine idroelettriche della Maggia S.A. nel 2035, concessione il cui processo di riversione a favore del Cantone per una gestione futura da parte di AET è in corso, "coerentemente con le decisioni del Parlamento cantonale", ricorda il Governo.
Gli altri potenziamenti previsti
Gli altri potenziamenti di impianti esistenti di produzione elettrica integrati nella scheda V3 Energia sono l’innalzamento della diga del lago Sella e l’installazione di un impianto di pompaggio-turbinaggio nella centrale della Verzasca, nonché l’installazione di nuove turbine presso il parco eolico del San Gottardo. "Si tratta di ipotesi allo stadio preliminare e in fase di approfondimento", precisa il Governo.
La consultazione
L’integrazione di questi progetti nella scheda V3 Energia del Piano direttore cantonale fanno parte di una pubblica consultazione, che durerà dal 27 marzo al 10 maggio 2023, precisa ancora il Governo. La documentazione (compreso lo studio di fattibilità e la valutazione ambientale preliminare) sarà disponibile sul sito www.ti.ch/pd (procedure recenti, Proposta di modifica – Marzo 2023). Ogni persona fisica e giuridica, nonché i Comuni e altri enti ed associazioni interessati possono presentare osservazioni inviandole a dt-upd(at)ti.ch entro il termine del periodo di consultazione.