
Il credito quadro netto di 50 milioni di franchi e autorizzazione a una spesa di 130 milioni per gli incentivi in ambito energetico è prossimo all'esaurimento. Si stima che i fondi ad oggi ancora disponibili saranno sufficienti per evadere parte delle richieste di incentivo già pervenute ma non ancora evase. Per raggiungere gli obiettivi e i nuovi intendimenti della politica energetica e climatica cantonale, nell’arco del 2023 il Consiglio di Stato ha approvato e trasmesso all'attenzione del Gran Consiglio due messaggi volti a dare continuità ai programmi promozionali.
I contenuti
Con il messaggio del 5 luglio 2023 viene richiesto un credito quadro netto di 27 milioni di franchi e autorizzazione alla spesa di 40 milioni per la promozione e la realizzazione di progetti di produzione e distribuzione di energia termica tramite reti di teleriscaldamento in Ticino. Con il secondo messaggio, datato 20 dicembre 2023, si richiede un nuovo credito quadro netto di 100 milioni di franchi e autorizzazione alla spesa di 200 milioni fino al 2031, per la continuazione del programma di incentivi concernente la decarbonizzazione tramite la conversione delle energie di origine fossile, la produzione di energia termica da fonti indigene rinnovabili e la promozione della formazione continua, dell’informazione, della sensibilizzazione e della consulenza nel settore.
La procedura
Per evitare un blocco del programma di incentivi cantonale, è intenzione del Consiglio di Stato di continuare a dare la possibilità di inoltrare le richieste di incentivo. Si rende attenti che l’inoltro delle richieste prima dell’inizio dei lavori rimane una prerogativa essenziale per non precludere l’accesso ai futuri incentivi. Le richieste pervenute verranno inserite in una lista di attesa, che verrà evasa sulla base delle decisioni del Gran Consiglio in merito ai messaggi citati. L'inoltro delle richieste dovrà avvenire continuando ad utilizzare i formulari relativi al Programma promozionale 2021-2025, disponibili al sito internet www.ti.ch/incentivi.