
Un pianoforte verticale con i tasti in avorio. È quanto ritrovato ieri sera verso le 19 dagli agenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc), "durante un normale controllo interno al territorio ticinese, avvenuto a Novazzano". Due cittadini di nazionalità italiana, ci spiega l'Udsc, "sono stati fermati a bordo di un furgone con targhe svizzere, nel quale trasportavano lo strumento come merce privata". Gli accertamenti effettuati dall'Udsc e dall'Usav, l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (Usav), "hanno permesso di stabilire che si trattava di un pianoforte con tasti in avorio senza la dovuta certificazione CITES", la convenzione sul commercio nata allo scopo di garantire un utilizzo e una conservazione sostenibili delle popolazioni animali e vegetali del nostro pianeta. Inoltre "il pianoforte non era stato sdoganato". Per questo lo strumento è stato sequestrato. Oggi, ci precisa la portavoce dell'Udsc, "il pianoforte è stato sdoganato, ma se il proprietario intende tenere lo strumento musicale, dovrà provvedere ad effettuare anche la certificazione CITES".