
Tutto pronto per la 66esima edizione del Festival del Film di Locarno, che si terrà dal 7 al 17 agosto. Un’edizione che, a detta di Carlo Chatrian, vuole iscriversi nella continuità delle edizioni precedenti e con uno sguardo sempre fisso verso il futuro. Un festival che secondo il neo-direttore artistico potrebbe essere definito di frontiera: “che cerca di indagare ciò che si muove ai confini dello spettro del cinema, ai bordi dell’inquadratura per cogliere quella parte di fuoricampo che polarizza la scena”. Un frontiera che si riscopre nel denso programma cinematografico del Festival, composto da un dialogo di pellicole fra il passato e il presente, fra produzioni di nicchia e film più mainstream.La kermesse locarnese presenterà ai cinefili 18 prime mondiali.20 i film per il concorso internazionale, delle pellicole provenienti da tutto il mondo e fra cui figurano anche la produzione franco-elvetica "Mary, queen of scots" di Thomas Imbach, la pellicola italo-svizzera "Sangue" di Pippo Delbono e il documentario svizzero "Tableau Noir" di Yves Yersin. Sedici i candidati al Pardo per i cineasti del presente fra cui figurano molti titoli asiatici. Anche quest’anno molti ospiti del cinema internazionale: Christopher Lee, Faye Dunaway, Sergio Castellito (Pardo alla carriera), Werner Herzog (Pardo d’onore Swisscom) e Jacqueline Bisset che potranno rispondere alle domande del pubblico negli incontri a loro dedicati durante il Festival. Il programma completo (online)
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