Riva San Vitale
Riva San Vitale, iniziate le operazioni per provocare artificialmente la frana
© Rescue Media
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Redazione
un giorno fa
Gli addetti ai lavori hanno predisposto il dispositivo per provocare artificialmente la frana pompando l'acqua del lago grazie all'aiuto dei pompieri del Mendrisiotto. Per la riapertura della strada "ci riserviamo più giorni", sottolinea il capo del Centro di manutenzione di Mendrisio Andrea Bosisio.

La frana che minaccia la strada cantonale tra Brusino Arsizio e Riva San Vitale è in movimento ed attiva. Del materiale continua infatti a scendere dalla montagna e per accelerare il processo, gli addetti ai lavori hanno iniziato alle 14.00 con le operazioni per provocare artificialmente la frana. Gli addetti alla manutenzione stradale, coadiuvati dai pompieri centro di soccorso Mendrisiotto, sotto il controllo dell’ufficio del geologo cantonale, hanno allestito un dispositivo atto a pompare l’acqua dal lago a monte della frana, con lo scopo di provocarne il distaccamento. Il geologo cantonale Andrea Pedrazzini, da noi contattato, spiega che bisognerà capire quanto materiale sarà possibile far franare. "Il materiale roccioso si sta muovendo due centimetri all'ora e del materiale continua a franare. Con l'aiuto dei pompieri di Mendrisio, tramite autopompe, cercheremo di smuovere il materiale con l'acqua del lago".

L'intervento previsto

"L'intervento è costituito da un dilavamento controllato, grazie all'apporto di acqua dal lago tramite delle pompe verso la zona di pericolo", ci spiega Andrea Bosisio, Capo del Centro di manutenzione di Mendrisio. "Ci aspettavamo che fossero gli interventi naturali a portare il materiale verso strada. La meteo in questo caso non è stata favorevole. Ci siamo quindi attivati per togliere il pericolo da sopra alla strada".

Il materiale da sgomberare

Sono circa 3'000 metri cubi di materiale che rischiano di finire sulla strada sottostante. "Ma non arriverà tutto in un colpo solo", prosegue Bosisio. "Ci sono piante e affioramenti rocciosi che possono creare assestamenti". Per la riapertura della strada è da prevedere anche lo sgombero del materiale che si riverserà sulla strada. "Ci siamo attivati per poter trasportare e sgomberare il materiale a partire da domani", precisa Bosisio. "Oggi è prevista l'operazione di disgaggio, domani il controllo e l'analisi da parte del geologo cantonale. Se la zona risulterà in sicurezza, inizieremo domani in giornata con lo sgombero".

Quando riaprirà la strada

È probabilmente escluso la riapertura della strada nel fine settimana. "Ci riserviamo più giorni", precisa Bosisio, aggiungendo che "non sappiamo quanto materiale resterà sul versante". La zona risulterà sicura "dopo le analisi del geologo cantonale e dopo serie valutazioni di eventuali residui del pericolo. Procederemo a eventuali aggiunte di premunizione se dovessimo trovare qualche pericolo residuo sulla scarpata".