È conosciuto come il sasso dei corvi e mai fino a ieri avrebbe mostrato segnali di pericolo. Attorno alle 16 di martedì, però, un grosso masso staccatosi dalla parete rocciosa ha travolto un’automobile in transito proprio in quell’istante spezzando prematuramente la vita di un 44enne del Luganese titolare di un’impresa di costruzioni.
Eventi imprevedibili
Il masso è caduto tra Treciò e Cimadera, in Val Colla. La strada è stata sbarrata poco dopo il nucleo e riaperta mercoledì sera. Attorno a mezzogiorno di mercoledì, gli addetti del Cantone e ditte private erano al lavoro per sgomberare la carreggiata, metterla in sicurezza e cercare risposte. Con l’inchiesta di polizia in corso, il geologo cantonale non si esprime. A farlo, invece, è Urs Lüchinger, geologo cantonale dal 1987 al 1995: “Questi eventi sono imprevedibili. Nemmeno il più esperto geologo del mondo può prevedere certi accadimenti. Nel caso specifico, quella zona puntuale non è mai stata soggetta a particolari dissesti. Discorso diverso per il versante opposto della Val Colla”, commenta Lüchinger.
Le cause da eventi esogeni
La polizia è ora chiama a far luce. È da capire cosa causa il distaccamento di uno o più massi. Ce lo spiega ancora Lüchinger: “In genere sono il vento e la pioggia: gli agenti esogeni atmosferici rappresentano la goccia che fa traboccare il vaso. La predisposizione geologica magari c’è, ovvero le fratture negli ammassi che poi possono scivolare. Ci vogliono poi le cause scatenanti e sono quelle che ho citato precedentemente”, sottolinea l’ex geologo cantonale.
"Ticino uno dei cantoni più attivi"
È impossibile presagire la predisposizione di ogni masso potenzialmente a rischio, a ribadirlo è l’ex geologo: “Si investono decine di milioni di franchi per opere di premonizione e di prevenzione sia idraulica che di versante. Il Canton Ticino è uno dei cantoni più attivi in tal senso", dichiara Lüchinger. Resta ora, invece, la preoccupazione di chi vive in valle: “Le preoccupazioni sono lecite, ma voglio rassicurare dicendo che l’impegno dei geologi dell’Ufficio pericoli naturali, ma anche dei servizi comunali, c’è, così come gli investimenti. Tutti ci stiamo impegnando ad evitare questi incidenti che sono rari, ma purtroppo accadono”, conclude Urs Lüchinger.