Ticino
Fuga di gas, circolazione nel caos
Fuga di gas, circolazione nel caos
Fuga di gas, circolazione nel caos
Redazione
8 anni fa
La chiusura precauzionale dell'A2 ha mandato in tilt il traffico, mentre gli operai sono al lavoro sul guasto. FOTO

Il danneggiamento di una condotta di collegamento della Metanord SA, in Via Cantonale al confine tra Taverne e Sigirino, sta provocando ampi disagi alla rete viaria ticinese. Per cause che l'inchiesta di polizia dovrà stabilire, la condotta è stata forata durante alcuni lavori causando una fuga di gas. Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale, della Polizia della città di Lugano, della Polizia comunale del Vedeggio, i tecnici Metanord, i pompieri di Lugano, Monteceneri e di Bellinzona nonché i soccorritori della Croce Verde di Lugano. Non si lamentano tuttavia feriti.

La possibile pericolosità della fuga di gas aveva spinto le autorità a isolare l'area, portando alla chiusura precauzionale della A2 e della strada cantonale, che rimarrà chiusa almeno fino alle 18 per consentire le operazioni di ripristino della condotta.

L'autostrada è stata nel frattempo riaperta alle 16 in direzione nord e alle 16.30 in direzione sud. In un primo momento il traffico era tornato a scorrere solo in maniera parziale grazie alla riapertura di una carreggiata in direzione nord. Per diminuire l'afflusso di veicoli in entrata sull'A2, la Polizia verso le 15 aveva pure deciso di chiudere la galleria Vedeggio-Cassarate. 

A complicare ulteriormente la situazione viaria nel Luganese, anche un tamponamento che ha avuto luogo a Bioggio (vedi SUGGERITI) attorno alle 15.45. Un ulteriore incidente che sta ancora causando grandi disagi: fino alle 17:30 la galleria autostradale della Collina d'Oro è rimasta chiusa causando code per circa 10 km, con ritardi fino a 50 minuti per gli automobilisti in viaggio verso nord da Mendrisio.

Metanord al lavoro sulla fuga di gas

Al di là dei disagi al traffico, secondo quanto confermatoci dalla Polizia Cantonale, non vi sarebbe tuttavia nessun pericolo per la popolazione poiché l'inconveniente si è verificato a distanza di sicurezza dagli abitati. 

Mentre la situazione a Taverne si sta normalizzando, il direttore di Metanord SA Nicola Dotta, da noi contattato, rassicura: “La situazione è nettamente migliorata, sono state chiuse le due valvole a sud e a nord della condotta danneggiata. Rimane il gas in pressione nel tratto di tubo interessato. Gli operai sono al lavoro per circoscrivere il tutto e il gas incombusto verrà bruciato”.

Per la popolazione, come detto, non vi è alcun rischio: “Si tratta di un gas più leggero dell’aria che quindi evapora”.

Nella GALLERY le foto delle code

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