Bellinzona
Galà dei Castelli, "Il Governo cosa intende fare per l'edizione 2026?"
Redazione
2 giorni fa
Alcuni granconsiglieri di diversi partiti interrogano il Consiglio di Stato chiedendo se è previsto un sostegno straordinario o strutturale per manifestazioni "che contribuiscono in modo rilevante alla promozione dell’attività sportiva".

"Un duro colpo per il mondo dello sport ticinese". Così viene definito l'annullamento dell’edizione 2025 del Galà dei Castelli in un’interrogazione interpartitica (primo firmatario il socialista Fabrizio Sirica). Negli anni "questa manifestazione è diventata non solo una vetrina di rilievo internazionale per l’atletica leggera, ma anche uno strumento importante per la promozione della disciplina a livello regionale, capace di entusiasmare le giovani generazioni e avvicinarle allo sport di alto livello", si legge nell'atto parlamentare.

"Un indotto economico significativo"

Il Galà dei Castelli, scrivono ancora gli interroganti, "ha inoltre generato un indotto economico significativo sul territorio bellinzonese, pari a oltre 440’000 franchi nell’edizione 2024, sostenendo direttamente e indirettamente numerosi attori locali nei settori del turismo, della ristorazione, dei servizi e della comunicazione". Il comunicato del Comitato organizzatore, viene ricordato, segnala che le difficoltà derivano in particolare da un recente intervento dell’autorità fiscale cantonale, che ha considerato una diversa base imponibile ai fini della tassazione degli atleti stranieri, includendo anche spese accessorie quali vitto, alloggio e trasporti, "rendendo così insostenibile il bilancio dell’evento".

"Occasioni di crescita per il territorio"

Manifestazioni come quella di Bellinzona non sono solo eventi sportivi di eccellenza, "ma occasioni di crescita per il territorio, la sua economia e il suo tessuto sociale". Si chiede pertanto al Consiglio di Stato di chiarire se e come intenda agire in generale per evitare che situazioni analoghe si ripetano, per garantire la continuità di iniziative che arricchiscono il nostro cantone e, in particolare, quali soluzioni si possono trovare per far garantire lo svolgimento dell’edizione 2026 (e di quelle successive) del Galà.

Le domande dal punto di vista fiscale...

Si chiede quindi al Consiglio di Stato qual è il margine di manovra di cui dispone l’autorità fiscale cantonale per prevedere regimi specifici o forfettari per manifestazioni culturali e sportive di rilevanza internazionale, e come viene valutata la possibilità di applicare, per queste manifestazioni, regimi fiscali ad hoc come avviene in altri cantoni. “È ipotizzabile un intervento normativo o interpretativo che consenta di escludere dalla base imponibile alcune prestazioni accessorie (vitto, alloggio, trasporti), come avveniva in passato?”

...e da quello del sostegno

Gli interroganti vogliono anche sapere se, in generale, è previsto un sostegno straordinario o strutturale per manifestazioni "che contribuiscono in modo rilevante alla promozione dell’attività sportiva, alla coesione sociale e alla visibilità del cantone, ma che versano in situazione di contingente difficoltà". In particolare, "il Consiglio di Stato concorda nel sostenere questa manifestazione affinché possa riprendere dal 2026?" Infine, si domanda se esistono strumenti che permetterebbero, in casi eccezionali, un intervento del Cantone per colmare le difficoltà legate a mutamenti di natura fiscale o regolatoria.

 

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