Ticino
Galleria chiusa fino al 2024, "si abbassino i prezzi dei treni"
© FFS
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Redazione
un anno fa
Come compensazione ai disagi dovuti alla chiusura del tunnel di base del San Gottardo, la gioventù comunista e l'associazione Astuti chiedono di abbassare i prezzi del trasporto pubblico ferroviario. La gioventù socialista chiede invece di prolungare fino alle 18.00 l’abbonamento AG Night per gli studenti ticinesi.

Occorrerà attendere diversi mesi prima di poter riaprire in modo definitivo la galleria di base del San Gottardo ai treni passeggeri. Lo ha hanno chiarito ieri le FFS, precisando che i danni quantificati a seguito del deragliamento del treno merci sono maggiori del previsto. Uno slittamento della riapertura che comporta tempi maggiori per raggiungere la Svizzera interna visto che si passerà dalla vecchia linea di montagna. Ciò avrà immancabilmente ripercussioni sui pendolari e sugli studenti, che a settembre riprenderanno i corsi negli atenei d'Oltralpe. Data la situazione, si sollevano sempre più voci che chiedono sconti per i prezzi dei biglietti o modifiche degli abbonamenti come compensazione ai disagi.

Gioventù comunista: "Giù i biglietti per il peggioramento del servizio"

Visto il “netto peggioramento” del servizio, la Gioventù Comunista chiede per esempio che i prezzi vengano abbassati. "Gli incidenti, purtroppo, possono sempre accadere, ma in questo caso vi è la concreta possibilità che esso sia dovuto a un manco di manutenzione”, sottolineano i giovani comunisti in una nota. "Un rapporto del 2019 stilato dall'Ufficio federale dei trasporti evidenziava infatti carenze nella manutenzione dei treni merci privati e affermava che le società che gestiscono questi convogli non garantirebbero la loro sicurezza. È dunque più che lecito domandarsi, come è stato fatto pure dai media, se questo incidente si sarebbe potuto evitare". È per questo che la Gioventù Comunista chiede che vengano abbassati i prezzi dei biglietti dei treni e degli abbonamenti. Questo anche in vista del "vergognoso aumento" dei biglietti il prossimo dicembre, ricorda la Gioventù Comunista, che si batte per la gratuità dei mezzi di trasporto pubblico per tutti, indipendentemente da quanto appena successo.  

Canevascini di Astuti: “Gli utenti hanno pagato per una prestazione, che non è più corrisposta”

Anche l'Associazione ticinese utenti dei trasporti pubblici (ASTUTI) è dell'idea che occorra ridurre i prezzi. "Abbiamo tanti disagi. Quello principale riguarda i tempi di percorrenza: per andare verso la Svizzera interna ci vogliono una o due ore in più", sottolinea il presidente dell'Associazione Fabio Canevascini a Ticinonews. "Si dovrà utilizzare la tratta di montagna e per fortuna che c'è: c'era chi voleva smantellarla. Va invece mantenuta o addirittura ammodernata". Per Astuti un rimborso dei biglietti può dunque essere utile a chi è già confrontato con il rincaro. "Ci sono famiglie che in questo periodo estivo hanno pianificato le proprie vacanze e hanno pagato per una prestazione, che ora non viene corrisposta. Non spetta all'utente farsi carico di questa parte non corrisposta". Anche un provvisorio adeguamento verso il basso sarebbe auspicabile. "Le FFS devono mostrare la loro buona volontà. C'è poi il tema legato ai pendolari: hanno pagato per un tipo di prestazione, che ora non è più corrisposto".

La Gioventù Socialista: "Si prolunghi l'AG Night fino alle 18.00"

Preoccupazione per i disagi che dovranno subire gli studenti ticinesi che si recano oltre Gottardo viene espressa anche dalla Gioventù Socialista, che in una lettera alla Deputazione ticinese chiede di "impegnarsi con urgenza" presso le autorità federali affinché venga prolungata la validità del AG Night (l'ex binario 7 che permette ai giovani fino ai 25 anni di viaggiare gratuitamente dalle 19.00 alle 5.00). "È chiaro che con il tempo di percorrenza prolungato diventa pressoché impossibile recarsi, per esempio, a Losanna partendo alle 19.00 da Lugano", scrivono i giovani socialisti. L'auspicio è che l'abbonamento possa valere già a partire dalle ore 18.00 e che si apra la prima classe negli orari di punta in modo da mitigare i disagi causati dalla galleria. “Per le studentesse e gli studenti ticinesi oltralpe la situazione attuale è inaccettabile", commenta Laura Guscetti. "È necessario garantire l’accesso agli studi in modo pratico e conveniente a tutte a tutti. Questo è ottenibile anche potenziando i collegamenti con il resto della Svizzera e il sistema di mezzi pubblici.”