
La Geomag di Novazzano non è ancora morta. Anzi: sarà durissima, ma può essere salvata. "Ci troviamo nella fase finale per quanto attiene la ricerca di un possibile investitore", ci dice il sindaco di Mendrisio Carlo Croci, nominato commissario del concordato dal pretore Laura Beroggi. "La Geomag in quanto tale - aggiunge Croci - non ha sostanza per poter finanziare un dividendo ai creditori e dunque bisogna per forza trovare delle risorse esterne all'azienda attraverso il coinvolgimento di nuovi investitori. Siamo vicini alla definizione di un contratto con in possibile interessato. Anche se questa definizione si sta un po’ protraendo data la constatazione dell'ammontare elevato dei debiti". Debiti che supererebbero i 30 milioni di franchi. "Se questa trattativa si perfeziona - prosegue Croci - automaticamente chiederò una protrazione della moratoria di un paio di mesi per poter aver il tempo necessario per convocare i creditori e sottoporre la proposta. Se invece questa definizione dovesse sfumare evidentemente per la Geomag non resterà altro che il deposito dei bilanci ed il fallimento". Fallimento che comporterebbe la perdita di circa 120 posti di lavoro. "Attualmente - conclude Croci - abbiamo una riduzione di lavoro per 62 impiegati. E la scorsa settimana abbiamo inoltrato all'Ufficio del lavoro una richiesta per poter prolungare questa riduzione del lavoro anche in maggio e in giugno. Nell'ipotesi più ottimista infatti nel mese di giugno potremmo avere l'omologazione del concordato, che però potrebbe slittare anche in agosto. Ma stiamo lavorando per scongiurare l'ipotesi del fallimento e voglio ancora essere ottimista". [email protected]
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