Nell’ultima seduta del 2023, svoltasi giovedì 14 dicembre al Campus di Mendrisio, il Consiglio della SUPSI ha nominato Giovanni Merlini Presidente per il prossimo quadriennio. L’avvocato e già consigliere nazionale entrerà in carica il primo gennaio 2024, subentrando ad Alberto Petruzzella, che termina il suo mandato dopo quasi 12 anni all’interno del Consiglio, 10 dei quali in veste di Presidente. A margine della seduta del Consiglio, Petruzzella ha illustrato le motivazioni che hanno portato alla nomina di Merlini. “La SUPSI è molto cresciuta negli anni e curare i rapporti con l’amministrazione cantonale e federale, con la politica, con le istituzioni e le aziende è diventato fondamentale". Oltre alle sue competenze e capacità personali, "Merlini porta in SUPSI autorevolezza ed esperienza acquisite in tanti anni di militanza politica a livello cantonale e federale, che saranno molto preziose per la nostra Università professionale, legata al territorio cantonale ma con collaborazioni importanti a livello nazionale e internazionale”.
Il profilo
Classe 1962, Merlini ha conseguito una licenza in diritto all’Università di Berna nel 1988, a cui è seguito l’ottenimento della patente cantonale di avvocato nel 1991 e del brevetto cantonale di notaio del 1993. Lo stesso anno ha ottenuto un dottorato in diritto all’Università di Berna. Oggi esercita la professione di avvocato e notaio ed è titolare di uno studio legale e notarile con sedi a Locarno e Lugano. Merlini vanta una lunga carriera politica a tutti i livelli istituzionali: negli anni ’90 ha dapprima rivestito il ruolo di consigliere comunale, per poi diventare municipale di Minusio; dal 1995 al 2011 è stato deputato in Gran Consiglio, mentre dal 2014 al 2019 ha assunto il ruolo di consigliere nazionale. A Berna è stato membro della Commissione degli affari giuridici e della Delegazione per le relazioni con il Parlamento italiano della Camera bassa.
Merlini: "Onorato della fiducia riposta in me"
“Ho sempre ammirato la preziosa realtà della SUPSI, che considero un fiore all’occhiello del nostro cantone e della sua offerta formativa", ha commentato Merlini. "Sono quindi particolarmente onorato della fiducia che il Consiglio della Scuola Universitaria Professionale ha voluto riporre nella mia persona affidandomi il compito, impegnativo e al tempo stesso stimolante, di rilevare la presidenza dall’uscente Petruzzella". Merlini ha detto di riconoscersi nelle linee progettuali e nei piani d’azione della strategia SUPSI e si adopererà affinché la Scuola "si consolidi ulteriormente quale punto di riferimento affidabile in un periodo di grandi incertezze, promuovendo sempre più collaborazioni tra il mondo accademico e il territorio".
Petruzzella: "Ci siamo tolti innumerevoli soddisfazioni"
“Quando nel 2012 accettai di entrare in Consiglio, si trattava di dedicare quattro giorni all’anno alla Scuola e fui motivato soprattutto dalla curiosità per un’istituzione di cui tutti dicevano un gran bene, ma che conoscevo pochissimo", ha detto dal canto suo Petruzzella. "Quando nel 2014 accettai di diventarne il Presidente e parallelamente di entrare anche nel Consiglio USI, l’impegno prendeva tutta un’altra dimensione, sia a livello di tempo da dedicare sia di responsabilità, ma sono felice di aver fatto quella scelta, perché ho dato tanto, ma le soddisfazioni che ci siamo tolti in questi anni sono state innumerevoli”.
I risultati conseguiti
Durante gli anni di presidenza di Petruzzella, i corsi di laurea bachelor e master della SUPSI sono passati da 29 nel 2013 a 40 nel 2023 solo in Ticino, con un numero di studenti che ha superato le 6'000 unità. Vi è stata inoltre un'implementazione di parte della strategia logistica della SUPSI, concretizzatasi nel 2021 con l’inaugurazione dei Campus di Mendrisio e di Lugano-Viganello.