Tre capre ritrovate morte a Bosco Gurin il 19 agosto, una a Fusio il 3 agosto. In questi casi si tratta, come si può leggere sul sito del Cantone, "di animali non proteggibili" e le autorità sono in attesa del riscontro delle analisi del DNA per capire chi ha ucciso questi animali. Mentre per quanto riguarda le capre trovate morte a Gordevio il 18, 22, 23 e 24 luglio "le analisi hanno riscontrato il coinvolgimento di un lupo", scrivono le autorità sul proprio portale. Una situazione che ha portato gli allevatori a scaricare con anticipo il bestiame minuto dall'alpe Mognola e Zarìa in Alta Vallemaggia, come ha comunicato l'Associazione per la protezione del territorio dai grandi predatori (APTdaiGP), che oggi sul ponte di Visletto ha organizzato una manifestazione pacifica "con l'idea di sensibilizzare le autorità - vista la visita dei consiglieri di Stato - sul problema, mostrare gli animali che scendono a valle dal pascolo e la situazione che stanno vivendo gli agricoltori sugli alpeggi". Presenti una quarantina di agricoltori della zona con le loro capre fatte scendere dall'alpe che hanno voluto lanciare un chiaro messaggio all'esecutivo cantonale: "Se non fate nulla sarà la fine per l'economia alpestre in Valle".