Ci sono diverse località nel nostro Paese molto amate dai turisti internazionali, che accolgono però pochi turisti svizzeri. La piattaforma Holidaycheck, basandosi sui dati dell’Ufficio federale di statistica, ha raccolto dati relativi a quasi 200 comuni elvetici per scoprire le tendenze principali e dove scelgono di andare i turisti in base alla loro nazionalità. Nella classifica delle località in cui i turisti svizzeri sono molto pochi rispetto agli ospiti internazionali spiccano ad esempio Unterseen, la zona di Interlaken e Ginevra. Ma ci sono anche Chiasso, al quinto posto con il 23,7% di turisti elvetici rispetto al totale, e Mendrisio, al 13esimo con il 32,7%.

Guardando invece più nel dettaglio ai luoghi dove determinate nazionalità la fanno da padrone, gli italiani fanno la parte del leone in molte località ticinesi: a Chiasso in primis, dove sono il 44% degli arrivi totali, ma anche a Monteceneri e Mendrisio, dove circa un ospite su cinque proviene dall’Italia. Mentre americani e britannici prevalgono nelle classifiche d’oltralpe, ad esempio con Lauterbrunnen, Lucerna e Zurigo, c’è una località ticinese che spicca per quanto riguarda la presenza di turisti indiani e cinesi. Si tratta di Mendrisio, che è la seconda meta con la più alta quota di turisti indiani rispetto a quelli totali (la prima è Engelberg) e che rappresentano ben il 10% degli arrivi. Per quanto riguarda la Cina la classifica è curiosa: vi sono Svitto con un’alta percentuale (35,9%), mentre Mendrisio è al quarto posto, con un 19,2% di turisti provenienti dalla Stato dell'Asia orientale.

Ma perché questo interesse di turisti indiani e cinesi per Mendrisio?” Si tratta di avere i canali giusti e soprattutto avere le strutture alberghiere che accettano questo tipo di clientela”, spiega la direttrice di Mendrisiotto Turismo Nadia Fontana Lupi. “Dal 2019 abbiamo un mediatore culturale per quel che concerne gli arrivi indiani, che si occupa di dialogare con i tour operator e le strutture alberghiere della regione, per fare in modo che ci possano essere queste fermate nel territorio. Per i cinesi invece il discorso è diverso: arrivano prioritariamente attraverso altri canali, legati ad accordi con strutture alberghiere e tour operator che arrivano da questi paesi o canali internazionali. Fortunatamente ci sono albergatori che hanno capito che diversificare e riempire il più possibile i sette giorni della settimana è una possibilità interessante per loro. Ma è una questione di politica aziendale della struttura turistica".