
“Le regole sono regole, per tutti”. Così si apre il post pubblicato su Facebook dal consigliere di Stato e rivolto al deputato italiano. Il noto critico d’arte, fermato sabato pomeriggio alla dogana di Chiasso-Brogeda, aveva contestato in un video la “prepotenza” e la “maleducazione” degli agenti della Polizia cantonale.

Saper ammettere quando si sbaglia
“Questa è la Svizzera e il Canton Ticino signor Sgarbi, dove i deputati non hanno ‘auto blu’ e men che meno dotate di lampeggianti prioritari, privilegio concesso solo agli enti di pronto intervento che sono - loro e non Ella - al servizio della comunità tutta”, si legge ancora nel post di Gobbi. “L’educazione è anche saper ammettere quando si sbaglia, senza giudicare ingiustamente un Paese, che, per fortuna, funziona. Buon tutto”, conclude il direttore del Dipartimento delle istituzioni.