
Ogni volta che danno libero sfogo al loro estro artistico, causano ingenti danni alla comunità. Oltre che finire sotto inchiesta. Ma ora c'è una nuova via per gli adepti delle bombolette spray: quella della legalità. Grazie ad un'iniziativa che porta la firma della polizia territoriale di Bellinzona e del Dipartimento del Territorio, i graffitari hanno a diposizione degli spazi dove potersi esprimere liberamente. Diversi le offerte nel Bellinzonese: oltre al tunnel carrale dei pescatori a Carasso, ci sono muri pronti per gli spray sia ad Arbedo che a Monte Carasso. Il progetto è partito lo scorso marzo ed ha coinvolto due giovani graffitari. Ora se ne sono già annunciati dodici, dieci dei quali sono facce note agli inquirenti: segno che la voglia di uscire dall'ombra per far conoscere quest'arte metropolitana c'è. Pri
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