
Sta finalmente per essere ripristinato l’ordine, a oltre otto ore dalla fine della promozione speciale del Mediamarkt, sul piazzale del centro commerciale Lugano Sud. Una volta dileguatasi la folla, lo scenario che si è presentato davanti agli occhi degli addetti alla pulizia del centro era di quelli che più sconfortanti non si può. Immondizia, detriti di ogni genere, mobili rotti, il passaggio dell’orda di aspiranti “non scemi” avrebbe fatto impallidire pure gli unni di Attila.
Tra gli addetti alla manutenzione del centro Lugano Sud serpeggia il malcontento. Se non addirittura la rabbia. Sono in diversi ad esprimere il loro disappunto per il fatto che Mediamarkt abbia organizzato tutto da sola, senza informare ufficialmente gli altri negozi. Senza consentire loro, quindi, di prendere le adeguate misure precauzionali.
Certo, ci sono state le pubblicità, per cui pressoché tutti sapevano della promozione. Ma come il direttore del Mediamarkt Enzo Lucibello non si aspettava una folla del genere (oltre 5'000 persone), ancor meno se la attendevano i gerenti degli altri punti vendita.
Tra alcuni dipendenti dell’IKEA la frustrazione è palese. Soprattutto perché i danni non sono avvenuti solo involontariamente, a causa della ressa. Alcuni dei presenti se la sono presa gratuitamente con i mobili, forse per sfogare la rabbia di non essere riusciti ad approfittare dell’imperdibile promozione, forse solo per crearsi spazio nella massa o forse, anzi probabilmente, per esibire la propria imbecillità.
Dalla centrale svizzera di Spreitenbach, però, la responsabile della comunicazione di IKEA preferisce moderare i toni. “Al momento non possiamo quantificare i danni, stiamo facendo delle valutazioni e poi vedremo” ci dice la PR manager di IKEA, Virginia Calisi. “Per noi la manifestazione di Mediamarkt ha rappresentato un disagio anche nel senso che stamattina l’accesso al nostro punto vendita è risultato difficoltoso. Molti potenziali clienti hanno probabilmente rinunciato a venire da noi.” Ma, da parte di IKEA, nessun astio nei confronti dell’invadente campagna di Mediamarkt. Di denuncia non si vuole parlare né, per ora, di risarcimento danni. “Dobbiamo prima fare il punto della situazione.”
Fortunatamente, e quasi miracolosamente, non si sono registrati feriti stamattina a Grancia. Un paio di svenimenti, ci conferma la Polizia, qualche malore, ma nessuno ha dovuto essere trasportato al Pronto soccorso. Non è neppure stato necessario inviare pattuglie di rinforzo a quelle già previste.
Per la cronaca gli articoli messi in vendita sono stati 100. Per accontentare almeno in parte la folla, sono stati inoltre distribuiti trecento buoni da 30 franchi spendibili al Mediamarkt. Gli altri 5'000 partecipanti alla folle alba di Grancia sono tornati a casa infreddoliti, ma a mani vuote. Forse soddisfatti per aver vissuto un'esperienza particolare. Ma a giudicare dai cori uditi sulle scale mobili in uscita dal centro, si direbbe che il sentimento che ha dominato, oggi davanti al Mediamarkt, è stata la frustrazione. Che è pur sempre una pubblicità.
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