
Fino a qualche anno fa il corpo delle Guardie di Confine faticava a recrutare nuovi profili adatti a lavorare quali agenti. Oggi la tendenza è invece decisamente un'altra.
Jürg Noth, capo delle Guardie di Confine, ha dichiarato alla SRF che quest'anno sono state ben 1'500 le candidature ricevute per iscriversi alla formazione aperta a 200 aspiranti Guardie di confine. I profili delle candidature sono peraltro di livello sempre maggiore.
A confermarcelo, per quanto riguarda anche il caso ticinese, è Davide Bassi: "C'è sempre più interesse attorno alla professione - spiega il Capitano capo del personale della formazione - anche da parte di gente laureata. Una volta si candidavano soprattutto profili con alle spalle una formazione professionale."
Tra il centinaio di allievi che inizieranno la formazione a Liestal il 4 di luglio, anche 20 ticinesi: "Abbiamo ricevuto quasi 580 candidature e alle selezioni finali ne sono state chiamate circa 200. Al colloquio finale ne abbiamo invitati una ottantina e alla fine, tra essi, ne abbiamo scelti 20."
Un contingente di allievi che non è aumentato di molto rispetto al passato, ma a cambiare è stata la frequenza dell'apertura dei corsi: "Ora vi sono due corsi annuali, a giugno e a luglio, mentre prima venivano aperti solo con cadenza pluriennale - spiega Bassi - Le nuove aumentate esigenze da qualche anno ci portano a proporre più corsi di formazione."
Impossibile al momento avere più allievi per corso, a causa di mere questioni logistiche nei luoghi di formazione, concepiti per un numero limitato di allievi. Tuttavia il Capo del personale della formazione non esclude che dal prossimo anno ci potrebbe essere qualche allievo in più.
OC
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