È un cambiamento che sta avvenendo un po’ in sordina, ma forse ve ne sarete accorti: in alcuni tratti delle strade cantonali i limiti di velocità sono stati abbassati di 10 o 20 km/h. Come mai? Le modifiche rientrano nella strategia del Cantone per combattere l’eccessivo rumore, spiega il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, raggiunto dai colleghi di Teleticino. “Tutto questo è legato ai progetti di risanamento fonico delle strade cantonali. Abbiamo putroppo dovuto constatare che la sola posa di asfalto fonoassorbente in certi tratti non sarebbe stata sufficiente a rientrare nei valori di esposizione al rumore di legge. Per la traquillità dei residenti è stato quindi necessario accumulare una riduzione del limite di velocità”.
Cosa cambia nel dettaglio
A questi link trovate le mappe dettagliate delle riduzioni dei limiti: Bellinzonese e Locarnese, Luganese, Mendrisiotto e Basso Ceresio, Riviera.
Una decisione presa due anni fa
Già nel settembre 2019 il Parlamento aveva approvato il messaggio del Consiglio di Stato, con la richiesta di un credito di 50 milioni per la posa di asfalto fonoassorbente su 190 chilometri di cantonale. La lista delle opere è lunga. Non si parla solo della posa del manto stradale, ma nei casi di inquinamento fonico più grave anche della riduzione del limite di velocità. Cantieri disseminati da nord a sud sulle principali arterie, per un progetto che in questa fase si esaurirà nel 2023. “Si è proceduto soprattutto nel Mendrisiotto e nel Luganese, in concomitanza alla pubblicazione dei progetti di risanamento fonico delle strade cantonali. Poi si procederà negli altri distretti”, spiega Zali.
Un cambiamento scoperto in modo accidentale
Ma perché l’abbassamento dei limiti di velocità non è stato comunicato al di là della pubblicazione sul Foglio ufficiale? In alcuni casi la modifica è stata infatti scoperta in modo accidentale con il flash di un radar. È successo sulla Torraccia a Novazzano domenica scorsa, solo per citare un caso. “I cambiamenti vengono pubblicati e c’è la segnaletica visibile in loco. Su come viene fatto rispettare il limite, non è competenza del mio Dipartimento”, conclude il consigliere di Stato.
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