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L’iniziativa, promossa dal Consigliere Comunale Francesco Romano, intende raccogliere il sostegno della cittadinanza per sollecitare le autorità comunali a rivalutare la presenza dell’opera nello spazio pubblico. "Questa statua ha suscitato forti reazioni da parte dei cittadini, alcuni la ritengono una offesa alla logica e al buon senso e in altri procura tristezza per i ricordi di quel periodo", sostiene il partito ticinese. E ancora: "Crediamo che l’arte pubblica debba essere rappresentativa della sensibilità collettiva e dovrebbe essere usata per unire i cittadini piuttosto che creare conflitti e divisioni. La petizione è aperta a tutti e può essere firmata online. Inoltre, è possibile firmare in formato cartaceo ogni venerdì presso lo stand di Helvethica Ticino in Corso San Gottardo a Chiasso. L’obiettivo dell’iniziativa è raccogliere un numero significativo di firme per portare il tema all’attenzione del Municipio e avviare un dialogo costruttivo sul futuro dell’opera e sulla gestione degli spazi pubblici". Helvethica Ticino, ricorda in una nota, invita tutta la cittadinanza a partecipare attivamente a questa iniziativa per contribuire a un dibattito aperto e democratico sul decoro e l’identità urbana di Chiasso. La raccolta firme terminerà il 18 maggio.