Nel 1997 in alto a sinistra della Curva nord della Resega (che oggi si chiama Corner Arena) spuntò una bandiera con i colori panafricani e la scritta "Fossa", con la A cerchiata degli anarchici. L’Hockey Club Lugano, dopo i Ragazzi della Nord e i Nord Veterans, festeggiava la nascita di un terzo gruppo del tifo organizzato: la Fossa Lugano. Per quanto possa realmente contare lo schieramento politico di una tifoseria, la Fossa rappresentava l’unico gruppo bianconero vicino alle idee di sinistra.
L’ultimo striscioneDa nostre informazioni, domani prima della partita contro il Davos, lo storico gruppo cesserà di esistere. A causare lo scioglimento sembra essere la mancanza di un ricambio generazionale. È verosimile che l’addio sarà comunicato nel più classico dei modi, con uno striscione.
Hall of fameIronia della sorte, prima della partita sarà il momento di un’altra commemorazione. Il club bianconero inaugurerà la sua Hall of Fame, con l’inserimento dei primi tre giocatori: Alfio Molina, Bernard Côté e Bruno Rogger. Ma sarà sicuro, un applauso toccherà anche alla Fossa, che di diritto appartiene alla storia del club.
“Resteranno fedeli”“Ne ho sentito parlare, ma non ho saputo nulla di ufficiale”, ci spiega J.J. Aeschlimann, direttore operativo dell’HCL. “È sempre un peccato quando qualcosa si scioglie”, aggiunge, “però parto dal presupposto che come tifosi rimarranno fedeli al club. E non penso che questo possa cambiare qualcosa nelle dinamiche della tifoseria bianconera”.
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