Energia
I bacini idrici sono al 70%. “Si può guardare con fiducia al futuro”
Redazione
2 anni fa
Per il direttore delle Ofima le riserve idriche accumulate durante questo periodo dovrebbero bastare se dovesse arrivare il “grande freddo”. Mentre per quanto riguarda i prezzi dell’energia “c’è da aspettarsi un nuovo aumento”.

“La produzione di energia nei mesi invernali è risultata inferiore alla media, per questo le riserve nei bacini sono rimaste sostanzialmente intatte, con un riempimento al 70%. Un livello superiore alla media stagionale”. Ad affermarlo a Ticinonews è Marold Hofstetter, direttore delle Officine idroelettrica della Maggia (Ofima). Ma a cosa è dovuto questo risultato? “A ottobre e novembre, grazie al clima mite, si è registrata una minore necessità di produrre energia elettrica”, spiega l’esperto, “ma non sappiamo ancora come si evolverà la situazione, soprattutto a livello meteorologico. Questa riserva potrebbe infatti diventare molto preziosa verso la fine dell’inverno”.

“Si può guardare con fiducia al futuro”

Negli scorsi mesi più volte si è parlato dello spauracchio di una penuria energetica in vista della stagione fredda. È ancora così? “Sono abbastanza tranquillo, non penso che gli scenari peggiori previsti nel 2022 per quest’anno si avvereranno. Anche se dovesse arrivare il grande freddo abbiamo una riserva idrica, credo che si possa guardare con fiducia ai prossimi mesi, non penso avremo grandi problemi”, ha affermato il direttore delle Ofima. Per quanto riguarda i prezzi, invece, l’esperto dice che “al momento si sono calmati, ma c’è da aspettarsi un nuovo aumento. Tutto dipenderà dalla situazione meteorologica”.