Continua a far discutere il tema dei richiedenti l'asilo. I Municipi dei Comuni del Basso Mendrisiotto nelle scorse settimane hanno scritto a Berna e a Bellinzona per chiedere chiarimenti sulla gestione dei migranti. In una prima missiva gli Esecutivi di Balerna, Chiasso e Novazzano hanno chiesto lumi al Segretariato di stato della migrazione a proposito della pianificazione d’emergenza, da attuare in caso di grande affluenza migratoria, ribadendo che "la capacità ricettiva massima di 350 posti letto, che era stata a suo tempo concordata con le autorità federali, non va in alcun modo superata". Al riguardo, si legge nella missiva, "ribadiamo che ci opponiamo con fermezza a un utilizzo dello stabile di via Motta 1b a Chiasso nell'ambito di una pianificazione d'emergenza. Riteniamo che la nostra regione stia facendo la propria parte per ospitare degnamente richiedenti l'asilo e asilanti". La richiesta, quindi, "è che le autorità federali e cantonali mantengano fede agli accordi a suo tempo presi e cerchino al di fuori del nostro territorio possibili ubicazioni per affrontare anche le situazioni di emergenza".
La lettera al Governo ticinese
In una seconda missiva sottoscritta dai Comuni di Balerna, Chiasso, Morbio Inferiore, Novazzano e Vacallo indirizzata al Consiglio di Stato, viene invece presa posizione sul tema dell’attribuzione degli asilanti sul territorio, a seguito della divulgazione della notizia di un possibile interesse del Cantone a collocare circa 150 persone nel quartiere Soldini di Chiasso. I Municipi hanno espresso la loro contrarietà a tale proposta, "che rischia di sovraccaricare ulteriormente una Regione che si spende già molto per la tematica dei migranti, invitando il Consiglio di Stato a valutare altre possibilità in altre zone del cantone".