Lugano
I perturbatori non autorizzati del suolo pubblico devono prendersi carico dei costi
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Redazione
5 giorni fa
È quello che chiede una mozione dell'UDC inoltrata ieri sera al Municipio di Lugano, in seguito alla risposta all'interpellanza "Manifestazione in centro del 1° giugno 2024: tutto regolare?" sempre dei democentristi inviata lo scorso 5 giugno.

"Spese a carico dei perturbatori in caso di uso del suolo pubblico non autorizzato": è il titolo della mozione inoltrata lunedì sera al Municipio di Lugano dall'UDC. Come scrivono i democentristi, la Città di Lugano è sempre più spesso confrontata "con utilizzazioni del suolo pubblico non autorizzate" e "di particolare rilievo si possono annoverare manifestazioni selvagge". Secondo i firmatari, guidati da Alain Bühler, questo tipo di proteste causano degli impegnativi dispiegamenti di forze dell'ordine, i cui costi sono a carico della Città e in ultima istanza anche a carico dei cittadini di Lugano. "Questa situazione è inaccettabile e non è nemmeno equa nei confronti di chi rispetta le regole", affermano i politici di destra. Per questa ragione, l'UDC vuole istituire "un obbligo di rimborso" per chi usa in modo non autorizzato il suolo pubblico, o per chi un'autorizzazione ce l'ha, ma non rispetta le regole poste dall'autorità. 

Le richieste

Secondo i firmatari il regolamento comunale in fatto di beni amministrativi deve essere "debitamente completato", e per questo chiedono al Consiglio comunale di risolvere:

1. Possono essere astretti al rimborso spese:

a. qualsiasi persona che usa il suolo pubblico senza autorizzazione o che intenzionalmente o per negligenza grave non rispetta le condizioni poste dall’autorità (perturbatore);

b. il titolare di un’autorizzazione che non rispetta le condizioni poste dall’autorità;

2. Sono costi computabili:

a. le spese dell’intervento di polizia, dei pompieri e degli operatori di soccorso;

b. le spese provocate dalla perturbazione di un servizio pubblico;

3. L’obbligo di rimborso ammonta al massimo a fr 10'000.- per persona, in casi gravi al massimo a fr. 30'000.--. Se più persone sono coinvolte, l’ammontare può essere preteso da ciascuna di esse.

4. L’azione penale e il risarcimento danni rimangono in ogni caso riservati.

Il contesto

Giova ricordare che lo scorso 1° giugno a Lugano si è svolto un corteo, con un sit-in alla Pensilina Botta, per portare solidarietà al popolo palestinese dopo gli attacchi a Rafah e chiedere il cessate il fuoco. Il 5 giugno l'UDC ha inoltrato un'interpellanza in cui chiedeva delucidazioni sull'autorizzazione di una tale manifestazione.