Società
Il Cantone punta sulla salute. "Un investimento, non un costo"
Redazione
4 giorni fa
L’obiettivo è di intraprendere azioni mirate per promuovere il benessere fisico e mentale. De Rosa (DSS): "Si parla troppo poco di stili di vita virtuosi che ci fanno stare bene".

Ci sono anche dati incoraggianti tra le cifre snocciolate ieri a Bellinzona relative alla salute in Ticino. Ad esempio, pur restando elevata – 25.9 – la percentuale di fumatori nel nostro cantone, dal 2007, non era mai scesa. Così come, nel 2022, è diminuita anche la fetta di persone inattive: da 32.1 a 11.1%. In definitiva, stando alla più recente indagine cantonale, sembra che le campagne e i programmi per promuovere la salute negli anni abbiano portato qualche frutto. Ma il lavoro non è finito, anzi. “Se da un lato si segnala una riduzione delle persone che fumano, dall'altro ci troviamo di fronte a un'ulteriore sfida, rappresentata dall’aumento del consumo di sigarette elettroniche e di questi nuovi strumenti legati al tabacco”, spiega a Ticinonews il consigliere di Stato Raffele De Rosa.

E in crescita, per passare a un altro ambito, sono anche i giorni di canicola, a loro volta impattanti sulla salute. Ed è proprio questo lo scopo dell’indagine svolta ogni cinque anni a 360 gradi: individuare i nuovi fattori di rischio promuovendo interventi mirati. “Se penso ai giovani o alle persone che stanno lavorando e sono molto stressate, oppure ancora agli anziani, sono tutti gruppi di persone che necessitano di approcci diversi in termini di comunicazione", afferma la dottoressa Martine Bouvier Gallacchi. "Secondo me questo è un aspetto molto importante, che bisogna continuare a sviluppare”.

La salute mentale

Passiamo alla salute mentale; se in generale la percentuale di ticinesi, importante, che esprime disagio psicologico è rimasta negli anni stabile, addirittura tra i giovanissimi sono cresciuti i sentimenti di tristezza, ansia, rabbia e stanchezza. E occorre capire il perché. “L’espressione della rabbia o della preoccupazione in certe situazioni può essere una reazione naturale", prosegue Bouvier Gallacchi. "Ma se ad esempio si perde il controllo di tali reazioni naturali o queste durano nel tempo, ecco che possono creare problemi e un impatto sulla salute”.

Al lavoro di approfondimento seguiranno, se del caso, azioni concrete. Ma come conciliare questa importante missione con una visione parsimoniosa delle finanze? “Si parla spesso di malattia e di costi della salute legati a essa, ma troppo poco di promozione della salute, di stili di vita virtuosi che ci fanno stare bene e ci fanno poi risparmiare nel tempo", riprende De Rosa. In questo senso, anche la Confederazione, attraverso diversi strumenti permette ai Cantoni di finanziare quasi completamente le diverse misure che vengono proposte, "come del resto è stato fatto già nello scorso quadriennio verso il canton Ticino, dove i vari progetti hanno potuto essere sostenuti fino al 70-80% della spesa", conclude il direttore del DSS.

 

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