Educazione
Il Centro rilancia: “Stop agli smartphone a scuola”
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
3 giorni fa
Annunciata un’iniziativa popolare per vietare del tutto i cellulari nella scuola dell’obbligo. Critiche a Lega, UDC, PS e PLR durante il comitato cantonale.

Il Centro torna alla carica sul divieto di smartphone nella scuola dell’obbligo. Stando a quanto riportato dal Corriere del Ticino e dalla Regione, durante la riunione del Comitato cantonale, il vicepresidente Giorgio Fonio ha annunciato il lancio di un’iniziativa popolare per vietare del tutto l’uso dei cellulari nelle scuole. "Le regole attuali non bastano – ha dichiarato – il numero di giovani con un uso problematico degli smartphone è quasi raddoppiato. Serve un divieto chiaro: decida il popolo". Oggi, le regole in vigore prevedono che i dispositivi siano spenti all’interno del perimetro scolastico, ma Fonio – già cofirmatario della mozione che nel 2020 aveva introdotto le direttive attuali – ritiene che serva un passo ulteriore.

Le critiche

Non sono mancate le critiche agli altri partiti. Fonio ha accusato Lega e UDC di litigare “per le cadreghe” e ha bacchettato il PS sulla socialità: "Non è una loro esclusiva". Il capogruppo Maurizio Agustoni ha invece puntato il dito contro il PLR, accusandolo di aver attaccato pubblicamente un funzionario – Emanuele Berger – attraverso un’interpellanza parlamentare. "Serve rispetto: lo scontro politico deve rimanere sui contenuti". Il Centro ha inoltre rivendicato il proprio controprogetto sull’iniziativa della Lega in tema di premi di cassa malati, che prevede deduzioni fiscali sostenibili per le famiglie.