
"Il Ticino necessita del completamento di Alptransit". Queste le parole del vicepresidente di Pro Gottardo-Ferrovia d'Europa Gianni Ghisla, pronunciate ieri a Bellinzona in occasione dell'assemblea generale del comitato del Gottardo che ha visto la partecipazione di 13 rappresentanze dei cantoni dell'asse nord-sud. Il tema più caldo, il completamento dell'opera su scala nazionale ed europea. L’associazione chiede infatti che, dopo la costruzione della galleria di base del San Gottardo e quella del Ceneri, si facciano degli sforzi in più, nello specifico per quel che riguarda le circonvallazioni di Lugano e Bellinzona, gli accessi a Chiasso, a Milano e a Basilea. “Dobbiamo considerare che nel resto della Svizzera, queste opere non sono più prioritarie al momento”, ha commentato Ghisla ai microfoni di Ticinonews.
La necessità di una visione d’insieme che vada a collegare maggiormente il Ticino e i territori oltreconfine e oltregottardo trova attriti da parte dei cantoni svizzero tedeschi. “Si scontrano interessi regionali. Per Zurigo è prioritario accelerare i collegamenti, ad esempio, con Argovia", ha spiegato il municipale di Lugano Filippo Lombardi. "Siccome i mezzi non sono infiniti, ogni tanto vi è una lotta fra grandi progetti e progetti regionali a bassa velocità”.
L'aspetto finanziario
I problemi sono anche di carattere finanziario, come ha ricordato il consigliere di Stato Christian Vitta. “Oggi, a livello di Confederazione, i segnali che arrivano indicano che per Berna, attualmente, il completamento di AlpTransit non è la priorità numero uno e questo è il problema principale che abbiamo”, ha detto il direttore del Dfe.
Una visione "policentrica"
La richiesta di ProGottardo non è solo un capriccio delle nostre latitudini, bensì un’esigenza da parte di una società sempre più improntata alla visione policentrica, di cui il nostro cantone fa parte. “Chi ha vissuto il Ticino di un paio di decenni fa, non può non vedere che balzo in avanti sia stato fatto già solo con la galleria del Ceneri. Di fatto, il nocciolo della città-Ticino lo abbiamo creato con questa opera”, ha aggiunto Lombardi.
Il parco d'innovazione
Altro progetto in linea con il concetto di città-Ticino e città-dei-laghi è la futura costruzione del parco d’innovazione di Bellinzona. Un’opportunità per la ricerca scientifica nella capitale ticinese che guarda oltre i confini. "È un progetto generazionale, che aiuterà a disegnare la traiettoria di sviluppo, anche economica, del nostro cantone, perché attorno al parco nasceranno poi dei centri di competenza in ambiti ben specifici, interfacciati con l’economia e con il territorio”, ha concluso Vitta.